Si è da poco conclusa la 91esima edizione di Pitti Immagine Uomo, un appuntamento che The Ducker segue tutti gli anni con passione (clicca qui per leggere l’articolo precedente).
Dal 10 al 13 gennaio 2017, la Fortezza da Basso ha accolto tra le sue mura Pitti Immagine Uomo, ben 1220 marchi provenienti da tutto il mondo.
Grandi aziende della tradizione del Made in Italy e nuovi talenti del mondo fashion in ascesa hanno dato vita a uno degli appuntamenti più importanti per la città di Firenze.
Un ricco programma di eventi e nuovi progetti espositivi, quello che si è svolto nei giorni scorsi nella città fiorentina.
L’edizione n.91 di Pitti Immagine Uomo segna uno step in avanti nell’evoluzione della manifestazione, che anno dopo anno cattura le nuove vibrazioni della moda.
“Siamo davvero contenti di questa edizione di Pitti Uomo” Così afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, al termine della fiera.
Grande soddisfazione nell’avere creato un momento di incontro mondiale di alto livello che proietta lo sguardo verso il futuro e l’innovazione.
Pitti Immagine Uomo: “Dimmi come balli e ti dirò come vesti”.
Tema guida del salone è Pitti Dance Off. Espressione di sé, del proprio corpo, dell’energia e vitalità. Protagonista è la danza negli allestimenti che hanno accompagnato i 36.000 visitatori e catturato il loro sguardo. Curati dall’architetto Oliviero Baldini, ne emerge libertà poliedrica di movimento e di stile, che danza e moda contemporanea condividono. Questi due concetti vengono reinterpretati da Pitti attraverso una lente ironica, che abbraccia la street dance e i suoi contest. Quattro giorni all’insegna di danze e riti dai quali sono emerse nuove tendenze e stili.
Ma quali sono i trend che più hanno dominato nei giorni scorsi a Pitti Immagine Uomo?
Sicuramente il classico, quell’heritage secolare e intramontabile con un occhio orientato al futuro. Il guardaroba dell’uomo torna alla sicurezza del buon gusto scegliendo il brit style, che si alleggerisce preferendo tessuti meno formali e più versatili come il jersey.
Ospite d’eccezione l’iconico Paul Smith e la sua nuova collezione PS by Paul Smith, un mix tra luxury e tech.
Sotto i riflettori l’universo bespoke, l’anima dell’artigianato e cuore della fiera, che continua ad appassionare i maestri dal sapere antichissimo. Ideale per i dandy del nuovo millennio che parlano attraverso il bello e non riescono a resistere al raffinato.
Per il genere urban a prevalere è uno stile che punta a dominare la città rispettando l’ambiente. Materiali ecosostenibili scelti da designer e stilisti per trasformare gli abiti in capi sempre più funzionali in tema di confort e attenzione alle tematiche eco-friendly.
Ospite, direttamente dalle passerelle di Londra, Cottweiler, che insieme a Reebok ha presentato una capsule collection. Calzature e abbigliamento ibrido capaci di mettere in discussione i confini tra sportswear, fashion e streetwear.
Per la prima volta, a Pitti Immagine Uomo ha debuttato la sezione HI Beauty dedicata al mondo delle fragranze e personal care.
Nicchia delle eccellenze, dove le migliori proposte della profumeria artistica internazionale sono state presentate a un pubblico sempre più vasto e attento.
Tra le novità, abbiamo assistito (finalmente) al superamento del dualismo tra fiera e fashion week, per giungere a un appuntamento che parla di moda a 360°.