Alighiero Boetti si conferma uno dei protagonisti più amati dell’arte italiana del XX secolo. L’opera Senza titolo (Uno nove sette otto) del 1978 si conferma best lot nell’appuntamento annuale della casa d’arte Christie’s Thinking Italian Milan.
Thinking Italian Milan si è svolta tra il 4 ed il 5 novembre a Palazzo Clerici offrendo come sempre un catalogo di vendita esemplificativo della produzione artistica dell’arte italiana nel Novecento con un’accurata selezione di artisti.

Alighiero Boetti (1940-1994), Quello che non succede in cento anni succederà in un attimo, ricamo, cm 28×31,5. Eseguito nel 1988.
Boetti top price della vendita
Protagonista indiscusso della vendita degli scorsi giorni è Alighiero Boetti con l’opera “Senza Titolo” (uno nove sette otto) del 1978. Stimato in partenza €350.000-500.000, ha raggiunto dopo una prima offerta la cifra di 620’000 euro comprensiva del buyer’s premium.
Questo arazzo, donato da Boetti all’attuale proprietario, è estremamente raro nella sua produzione per dimensioni e datazione. La disposizione apparentemente casuale delle lettere colorate è in realtà regolata da una precisa logica. La chiave di lettura sta nel leggere l’opera seguendo le file verticali, dall’alto verso il basso della tela: emerge la data della sua creazione – 1978 – anno fondamentale nella produzione dell’artista che, lavorando insieme a ricamatori tradizionali afgani, ha voluto far confluire altre culture nel suo approccio all’arte.

Mario Schifano (1934-1998). Paesaggio anemico I, matita e smalto su tela, dittico, cm 220×200. Eseguito nel 1964. Battuto in asta per 644’000 euro comprensivi del buyer’s premium.
Appartiene a Boetti anche la ghisa verde “EMME I ELLE ELLE E…” (1970): partendo da una stima bassa di 80 mila euro, dopo diversi minuti è stata aggiudicata a ben 237’500 euro registrando così un ulteriore successo per l’artista.
Anche Schifano emerge nell’asta milanese
Tra gli highlights di questo appuntamento Mario Schifano con Paesaggio anemico (1964) dittico realizzato a matita e smalto su tela. Rimasto nella collezione privata dell’artista ed offerto in quest’occasione per la prima volta sul mercato, rappresenta un paesaggio decostruito arricchito da tratti gestuali e sgocciolamenti, elementi che conferiscono alla composizione quella bellezza tattile tipica dell’opera di Schifano.

Lucio Fontana (1899-1968), Concetto spaziale, firmato l. fontana (in basso a destra), carta assorbente, cm 58×45. Eseguito nel 1964-65.
“Thinking Italian Milan” ha raccolto un totale 6.857.875 dollari con 14 invenduti e 1 lotto ritirato su 47 in catalogo. Ben lontani dai risultati che l’appuntamento milanese aveva registrato lo scorso anno quando si era verificato un 100% di venduto. Anche l’evento di Londra ad ottobre ha raggiunto simili risultati.

Alighiero Boetti (1940-1994) Senza titolo (Uno nove sette otto), ricamo cm 91×98; data, iscrizione e firma 1978 AFGHANISTAN. KABUL BY AFGHAN PEOPLE alighiero e boetti (sul retro). Stimato € 350’000-500’000, Venduto: € 620’000
“In circostanze straordinarie, siamo riusciti a fare perno su un’asta di Christie’s LIVE a porte chiuse, in linea con le norme governative pubblicate alla vigilia di Thinking Italian Milan. I nostri clienti hanno risposto al cambiamento di formato facendo affidamento sul nostro servizio di offerte online su misura, a complemento delle offerte telefoniche effettuate dai nostri specialisti a Milano, Parigi e Londra” ha dichiarato Mariolina Bassetti, Presidente di Christie’s Italia e del Dipartimento Post-War & Contemporary Art di Christie’s per l’Europa Continentale a seguito dei risultati dell’asta del 4 e 5 novembre.
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