Nel cuore del parco di Amanjena, circondati da filari di palme da datteri e fiorenti uliveti, sorge un Resort esclusivo, un’oasi tranquilla fuori dalla città antica di Marrakech, in cui l’indulgente tranquillità del luogo si affianca ad una comoda accessibilità del posto.
Basta arrivare nelle vicinanze del parco per capire di essere giunti in un vero angolo di paradiso, in cui i colori, gli arredi e le musiche berbere non fanno altro che enfatizzare il luogo rendendolo magico e accattivante, come se fosse la creazione di un genio richiamato a materializzarsi chissà da quale lampada antica.
Ricordata tra i maggiori centri del Marocco, Marrakech è la più importante delle quattro città imperiali dell’intera regione.
Pur se abitata sin dal neolitico da contadini berberi, la metropoli trova la sua fondazione solo nel 1062 per mano di Abu Bakr ibn Umar, capo e cugino degli Almoravidi, il re Yusuf ibn Tashfin.
Nel XII secolo, gli Almoravidi edificarono numerose madrase (scuole coraniche) e moschee nella città testimoniando chiare influenze andaluse.
Le pareti rosse di Marrakech, erette per volere di Ali ibn Yusuf nel 1122-23 e vari edifici costruiti in questo periodo in pietra arenaria, hanno dato alla città il soprannome di “città rossa” o “città d’ocra”, definendo il chiaro gusto di una dimora araba di grande spessore culturale.
Come molti centri del Marocco, Marrakech comprende una cittadina vecchia fortificata (medina) brulicante di venditori con i loro colorati banchetti, circondata da quartieri più moderni.
Oggi è una delle città più trafficate dell’Africa del Nord e rappresenta un importante centro economico e turistico, punto fondamentale per lo stoccaggio di merci grezze o lavorate.
Marrakech vanta il più grande souk del Marocco, con circa diciotto aree mercato che vendono merci che vanno dai tradizionali tappeti di manifattura berbera, alle spezie colorate e profumate, fino alle più moderne creazioni elettroniche.
La punta di diamante locale resta l’artigianato che impiega una percentuale significativa della popolazione, vendendo i suoi prodotti principalmente ai turisti che restano affascinati dai lavori, a volte anche particolarmente raffinati.
Il Resort Amanjena – del gruppo Aman – accoglie ed enfatizza tutto questo, rendendo uno spazio in cui la cultura berbera è respirata in ogni sua parte, pur mantenendo uno stile ed un lusso che lascia agli ospiti un confort senza paragoni.
Radianti rispetto un antico bacino d’acqua, i trentadue Padiglioni e sette Maison di Amanjena sono interpretazioni contemporanee delle tradizioni marocchine.
I graziosi archi, i cortili in pietra e le scenografiche fontane riflettono il patrimonio moresco della regione. I suoi colori audaci, il rosso e verde smeraldo, sono un’eco e un omaggio a quelli della città rossa Marrakech e del suo patrimonio reale.
Posti sotto le cupole di stucco veneziane con entrate arcuate, soffitti a volta e spaziosi cortili, i padiglioni e le maison sono eleganti e raffinati abitazioni con tappeti berberi sparsi su pavimenti piastrellati zellige.
Il rilassante suono dell’acqua che scorre nelle fontane solleva il suo delicato suono nei lussureggianti giardini, mentre le poltrone e sdraio, illuminate dalla luce fioca di mille candele, fanno rivivere l’atmosfera classica marocchina che ha il sapore di puro romanticismo.
Tutti gli appartamenti, arredati con materiali e rifiniture di alto artigianato, offrono padiglioni con scenari unici, in cui si rincorrono camere lussuose, aree living e piscine, anche riscaldate, che consentono agli ospiti di essere avvolti nel totale e confortevole relax.
Un’accurata biblioteca, disposta su due livelli con corridoi percorribili, illuminata da una luce filtrata da finestrate laterali e con soffitti decorati da bordature arabeggianti, è il luogo ideale per i curiosi che amano scoprire le terre circostanti, o per coloro che vogliono rilassarsi avendo tra le mani un buon libro.
Il puro relax è ciò che ha ispirato anche la creazione delle due Suite Hammam che si aprono su cortili riservati.
Si tratta di spazi che offrono specifiche terapie curative e di benessere, in cui professionisti selezionati riescono a regalare una totale rinascita capace di liberare la mente.
Accanto alla Spa si aprono: una grande palestra, campi da tennis e ampi impianti per il golf, in cui gli appassionati possono rilassarsi seguendo i differenti circuiti, assaporando il sofisticato sapore baciato da un delineato e prelibato lusso.
Di pregio restano anche l’elegante Ristorante Thai, la Pool Terrace e il Restaurant-Bar, posti ai lati di grandi piscine o al di sotto di scenografici lucernari che regalano un’area illuminata da luci soffuse, in cui si possono assaporare i piatti speziati e avvolgenti della cucina locale, sofisticati menù della cucina giapponese, o aromatici tè.
Altrettanto raffinata e suggestiva resta la tenda Caidal, posta in una porzione del grande uliveto ai lati di una piscina interna, un luogo ideale per cene intime, in cui poter ospitare anche raffinati eventi.
A Amanjena le opportunità di esplorare le terre circostanti abbondano.
Situato tra la costa e le montagne dell’Atlante, l’oasi resta un punto centrale da cui potersi muovere con facilità.
Imbarcate in un trekking di alta quota, avventure sahariane, o visite alla città costiera di Essaouira con la sua medina patrimonio mondiale dell’UNESCO, sono solo alcune delle molte possibilità messe a disposizione degli amanti delle avventure e degli spostamenti in terre sconosciute.
Patrimonio UNESCO dell’umanità anche la Baia di Kotor, in Montenegro. Nelle sue vicinanze sorge l’isola fortificata di Sveti Stefan ed il suo esclusivo Resort.
Clicca qui per leggere l’articolo di Alessandro De Bonis “Un paradiso nel Mar Adriatico chiamato Aman Sveti Stefan”.
David Prescott Barrow, parlando di Marrakech la delinea come una “città strana”, descrivendola in poche frasi:
“La città si trova a circa venti miglia dai piedi delle montagne dell’Alto Atlante
che qui mostrano le altezze maggiori.
Lo spettacolo delle montagne è stupendo.
Attraverso l’aria limpida del deserto l’occhio può seguire i contorni aspri da nord verso est.
Le nevi invernali, con il loro manto bianco e il cielo turchese, creano un ambiente con le rocce grigie e le cime scintillanti di incomparabile bellezza”