Castello Orsini Nerola, sentinella del suggestivo territorio di Nerola sulla via Salaria, tra le province di Roma e Rieti nel Lazio possiede una epopea affascinante.
Storie di papi, principi e ducati; storie di frati, nobili e popolani. Storie rimaste tatuate nel tempo a testimonianza di un glorioso passato che racconta di una lussuosa bellezza. Quella del Castello Orsini Nerola, luogo di vedetta di un incantevole borgo medievale a pochi chilometri dalle porte di Roma, oggi luxury hotel.

L’imponente fortezza del Castello Orsini di Nerola domina l’intero circondario fino al passo dal quale i Sabini penetrarono e si insediarono nella pianura alluvionale del Tevere, fondandovi alcuni città tra cui Cures, l’antica capitale. La Sabina storica, molto più estesa, si collocava a nord di Roma, compresa tra il fiume Tevere e le terre umbre, un territorio contornato da montagne, colline e strette vallate, in cui piccoli borghi, castelli, abbazie e conventi medievali giocano a rincorrersi. È solo dalla seconda metà del X secolo che si trova l’attestazione del Castrum Nerulae, di proprietà dei Crescenzi, in continua lotta con l’Abbazia di Farfa per il possedimento del feudo. La storia del borgo segue indissolubilmente le vicende del Castello di Nerola, scandendone fino ad oggi un percorso di vita comune.
Edificato nel 965 d.C. sui resti di una fortezza sabina, il maniero fu innalzato dal nipote del papa Giovanni XIII, Benedetto dei Crescenzi, che divenne anche duca proprietario del feudo di Nerola. Soggetto a molteplici vicende storiche, fu solo agli inizi nel 1300 che passò sotto la proprietà della famiglia Orsini da cui prese il nome, grazie a concessioni papali e matrimoni combinati.
Saranno i nuovi signori e proprietari a far erigere le quattro torri quadrilatere sulle vecchie mura di recinzioni del Castello Nerola, a cui furono aggiunte strutture difensive a chiusura dell’intero borgo accessibili solo mediante due porte urbiche sorvegliate.

Il borgo di Nerola divenne particolarmente noto all’epoca di Marie Anne de La Trémoille principessa di Nerola, andata in moglie a Flavio Orsini ultimo duca di Bracciano e principe di Nerola.
Marie Anne sfruttò le piantagioni di arance amare presenti intorno al Castello Orsini per farne una essenza aromatica detta Neroli, largamente diffusa presso la corte francese e ancora molto utilizzata in Francia. Con loro finì anche il possesso del feudo da parte della famiglia Orsini, passato prima ai diretti discendenti Lante Montefeltro Della Rovere, dunque ai Barberini e poi ai Colonna di Sciarra per via matrimoniale.
Vicende più recenti vedono la dimora protagonista durante l’Unità d’Italia e fasi successive.
In particolare, si ricorda un assalto al Castello Orsini di Neroli da parte delle truppe pontificie del Generale De Charette, ove si erano insediati i garibaldini, comandati da Ciro Menotti e diretti verso la presa di Roma attraverso la “breccia di Porta Pia”. Il Castello di Nerola è anche ricordato durante la seconda guerra mondiale perché stanziamento delle milizie naziste.
In tutte queste fasi e vicende storiche, la struttura pur se parzialmente danneggiata da alcuni attacchi, non ha subito grandi modifiche strutturali se non negli interventi della famiglia Orsini.
L’aspetto esterno è romanico-medievale, con un muro di cinta merlato che s’innalza – imponente – da un ampio fossato. Il Castello Orsini Nerola mostra le quattro bellissime torri angolari, di cui una circolare e una quadrangolare, svettando in modo maestoso rispetto alle mura esterne, come un vero guardiano a difesa del suo territorio.

Negli incantati spazi interni, dove si respirano le suggestioni di un glorioso passato, si compie quella magia che rende speciale ogni istante trascorso in questo luogo che abbraccia l’intero Castello Orsini, come in una morsa senza tempo, in cui ogni istante diventa un momento unico ed irripetibile.
Salone delle Aremi, Salone delle Fest, Wet Area
Nel cuore della fortezza si trovano alcuni spazi originali del Castello degli Orsini adibiti a suite e camere.
Così il corpo di guardia, le torri, la stanza del principe, l’alloggio del capitano, i granai, diventano luoghi unici dove scoprire ambienti gonfi di antichità, angoli in cui chi entra compie un vero balzo nel passato e si sente investito da tutta la storicità del luogo.

Ogni camera si distingue per dettagli e particolari unici, ogni pietra sprigiona quel fascino intriso di avvenimenti facendo immergere chi arriva in una realtà che ha il sapore di irreale. Chiunque può diventare guardiano, cavaliere o principe di queste terre, chiunque può mettersi addosso il dolce profumo di una storia lunga e senza eguali.

La magia di un’area romantica si percepisce nelle Scuderie, in passato alloggio degli scudieri e oggi un incantevole luogo in cui le stanze godono di una meravigliosa vista sul Castello, sul ponte d’accesso e sul camminamento di ronda merlato.
Le camere, tra cui due suite, risultano molto luminose e accoglienti. La calda luce entra dalle finestrate a ridosso della graziosa piazzetta con il mandorlo, rifrangendosi su le sofisticate superfici d’arredo e regalando un quadro caldo che ti invita a sognare.
Le Scuderie viste dall’esterno e la Superior Room all’interno
Stanze raffinate e confortevoli sono ricavate anche nel Borghetto, un suggestivo gruppo di antiche case del borgo medievale, all’interno delle mura fortificate, sapientemente recuperate e inglobate armoniosamente nel contesto del Castello Orsini Nerola, mantenendo il vantaggio di essere indipendenti e subito intorno all’area della piscina.

Per coloro che cercano una sistemazione privata e indipendente, sono invece disponibili le camere e aree comuni del bellissimo Villino Salimeni.
Una Villa signorile del 1700, subito fuori le mura, ma a ridosso dell’ingresso al Castello Orsini; una residenza con ricchi arredi, marmi e moquette in cui la luce naturale si irradia in ogni direzione, un angolo in cui al comfort si abbina ad una spettacolare veduta sul borgo sottostante.

Il Castello di Nerola presenta al suo interno molti spazi comuni, capienti sale conferenze, un’area teatro, la sala da biliardo, aree relax eleganti e sofisticate, oltre alla zona ristorante “Gli Affreschi”, ricavata nell’ex Cappella degli Orsini.

Prima di sedersi nella bellissima sala affrescata per degustare i sofisticati piatti preparati dalle sapienti mani dello Chef Andres Ramos, gli ospiti posso assaporare prelibati calici di bollicine e appetizers legati ai sapori territoriali nell’attigua Wine Lounge – “Le Antiche Prigioni” – la cui cantina offre un’ampia selezione di vini internazionali.

Per un piacevole dopopranzo o cena, basta salire alla “Spezieria dei Sani”, un angolo bar in cui si può assaporare dal classico caffè fino ai liquori più ricercati, per chiudere l’esperienza culinaria all’interno del Castello Orsini in modo da appagare ogni aspetto sensoriale.

Il Castello Orsini Hotel è dunque un angolo di incomparabile bellezza, in cui la storia e un servizio accogliente trasportano gli ospiti negli incantati scorci di una location perfetta per matrimonio ed eventi esclusivi.
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