In occasione del Salone del Mobile 2019 aprirà al pubblico Doppia Firma. Dialoghi tra pensiero progettuale e alto artigianato.
Un progetto di grande successo, arrivato alla sua quarta edizione, volto a valorizzare l’unione tra design innovativo e tradizione dei grandi maestri d’arte europei.
Doppia Firma è un’esposizione promossa da Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e presentata insieme alla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, sviluppata con Living, il magazine di interiors, design e lifestyle del Corriere della Sera.
Vito Nesta and San Patrignano. Lachaert and Dhanis and Piet Stockmans. Maarten de Ceulaer and Katrien Mestdagh – Credit: Laila Pozzo per Doppia Firma – MFCC, FCMA, Living
Culture e territori in dialogo nel solco dell’eccellenza creativa
Doppia Firma avrà luogo negli scenografici saloni di Villa Mozart, nel cuore di Milano. Con 19 opere o piccole collezioni artigianali, si materializzerà davanti ai nostri occhi il proficuo scambio creativo tra un designer / artista e un artigiano o manifattura d’eccellenza.
InVersi (rendering) by Risogama (Japan) and Gum Design (Italy).
Uno scambio di respiro internazionale
Quest’anno il dialogo culturale è ancor più ampio grazie all’introduzione nel progetto del Giappone, unico paese non europeo tra i selezionati. I diciannove sodalizi creativi toccano molti territori, creando anche un ponte con l’Oriente.
Da qui ai Paesi Bassi, dal Belgio alla Repubblica Ceca, dalla Germania al Regno Unito, dal Portogallo alla Svezia, dalla Francia all’Austria, dall’Italia alla Svizzera e Danimarca.
In alcuni casi, l’incontro tra designer e artigiani dalle stesse radici culturali e territoriali, ha permesso loro una riscoperta reciproca dando vita a collaborazioni inedite.
Boris Berlin and Mikkel Karshoj – Credit: Laila Pozzo per Doppia Firma – MFCC, FCMA, Living
Opere d’arte tra design e unicità territoriale
Sono molteplici i materiali scelti dagli artisti; mezzi espressivi che riflettono la cultura e l’unicità del luogo a cui appartengono i creativi selezionati: vetro, ceramica, carta, porcellana, marmo, legno, argento, ottone.
Oltre agli oggetti creati ad hoc per Doppia Firma, sono state rintracciate dai partner in tutta Europa, un insieme di opere realizzate nello spirito che appartiene a tutti i pezzi della collezione: nel talento e nella maestria dei creatori, si esprimono un linguaggio internazionale inclusivo.
Emmanuel Babled + FESS 1. Patricia Urquiola and Bottega Ghianda. Victoria Wilmotte and Giorgio Angeli – Credit: Laila Pozzo per Doppia Firma – MFCC, FCMA, Living.
Design e manifattura si incontrano a Milano
Poliedrici artigiani hanno aperto i loro laboratori e accolto nuove idee; designer internazionali hanno varcato i confini del loro Paese per incontrare i maestri d’arte.
Da questo incontro è sbocciato qualcosa di assolutamente nuovo, un’opera in cui design e manifattura si condensano in modo eloquente.
Da un lato la progettualità, dall’altro la manualità: Doppia Firma è un incontro di idee e professionalità nell’ottica di intraprendere un percorso comune basato su condivisione e sintonia. Tutto in nome dell’eccellenza.
Anamorphosis by Atelier Lachaert Dhanis and Piet Stockmans (Belgium)
Le tecniche tradizionali dell’artigianato costituiscono un patrimonio di inestimabile valore con tutto il bagaglio di gesti, abilità e segreti che le caratterizzano nella loro preziosità.
Cosa succede quando questa tradizione incontra un design brillante, contemporaneo e cosmopolita?
Il sodalizio sinergico tra artigianato e design è esposto a Villa Mozart con Doppia Firma dal 9 al 14 Aprile 2019.