Per Francesca Neri Antonello, architetto cosmopolita e contemporaneo, la memoria è un richiamo molto forte: è quell’insieme di aspetti che forma le nostre identità personali, ciò che si sedimenta nelle nostre vite e quel richiamo che costruisce il futuro.

Chalet Samaden, S.Moritz
Nel suo lavoro di ristrutturazione e ricerca Francesca Neri Antonello muta continuamente il suo stile, spaziando dal formale all’informale oltre a muoversi su molteplici piani paralleli, rendendo così difficile una sua classificazione univoca.
Svincolato da canoni e precetti e libero da schemi predefiniti, il suo è un lavoro che passa attraverso l’ascolto di cose e persone: “Ognuno ha la propria identità e questo mi nutre molto. Ogni progetto ha la sua storia, la sua memoria.”
Nel 2009 fonda il gruppo FNA Concept con dei professionisti da lei scelti con cui segue e realizza progetti a 360 gradi: architettura, design e paesaggio.

Chesa Carolina – Photo Credit: Fabrizio Cicconi
Ristrutturare, riqualificare, demolire e costruire, adattare pezzi antichi a mobili selezionati o disegnati su misura è prassi ricorrente nei suoi progetti.
Il processo creativo di Francesca Neri Antonello, infatti, mira a ridefinire la natura degli spazi, riesce a trasformare un luogo in una casa di personalità puntando su una nuova idea di bellezza, contemporanea e poetica, onirica e inaspettata.
All’interno delle sue creazioni si rintracciano tutte le sue esperienze di vita, dagli anni vissuti a Lima, segnati dall’energia travolgente dell’oceano Pacifico, alla modernità del periodo in studio negli Stati Uniti, all’eleganza borghese italiana, sino all’essenzialità del pensiero svizzero.

Chesa Carolina – Photo Credit: Fabrizio Cicconi
Le collaborazioni con Alessandro Mendini e l’architetto Martin Wagner per progetti
nel pubblico e nel privato e la linea hospitality del gruppo Frette, le hanno permesso di padroneggiare tutti i materiali che danno forma alla costruzione di un progetto, da quelli edili ai tessili, fino ai mobili e finiture.
I suoi progetti possono essere definiti sartoriali, cuciti su misura: nelle sue case, dal disegno alla scelta delle materie prime, c’è una fitta trama di ricerca d’idee in cui viene riservata un’attenzione meticolosa al dialogo con gli artigiani che plasmeranno in maniera impeccabile i suoi progetti.
La costante ricerca di unicità in ogni dettaglio è resa possibile proprio grazie a preziose alleanze con fornitori e maestranze che hanno una profonda conoscenza delle tecniche di lavorazione sia industriali che artigianali.

Rifugio Chesa Gartmann, La Punt, Svizzera – Photo Credit: Max Zambelli
Il team FNA Concept mette in campo ricerca, conoscenza e sperimentazione per realizzare progetti abitativi volti all’innovazione e al risparmio energetico, operando tra Saint-Tropez, Venezia, l’Engadina, Milano, Lugano, Londra o New York.
Il gruppo è in grado di creare squadre di lavoro ovunque avvalendosi delle nuove tecnologie come il rendering tridimensionale e la comunicazione digitale.
Nel corso degli anni, Francesca ha sviluppato un senso intuitivo per i materiali che la guida nella loro scelta: il legno è vivo e imperfetto, l’acciaio resistente e plasmabile, il marmo ha una bellezza cromatica unica. Oltre che nella ricerca sui singoli materiali, è soprattutto nel sapiente accostamento e nell’unione di tutti gli elementi che si trova il vero fulcro delle sue creazioni.

Chalet Chesa Cromer, Celerina, Svizzera – Photo Credit: Fabrizio Cicconi
All’interno dello chalet Chesa Gartmann, a La Punt in Svizzera il team ha eseguito un lavoro sartoriale, impiegando legno di recupero; gli arredi realizzati su disegno Fna e i tessuti Pierre Frey contribuiscono a rendere l’ambiente unico ma caldo e accogliente.
Lo chalet Carolina, in origine un antico maso, è stato messo a nuovo e riadattato per ospitare una famiglia, con il recupero di elementi originali e l’inserimento di aperture ex novo.
Nei progetti FNA Concept si riconosce un uso particolare del colore, mai assente; esso dà forma a spazi accoglienti e dinamici venendo usato come materia prima: attraverso i materiali di costruzione strutturale, le texture, le trame dei tessili ma anche tramite le finiture metalliche o i piccoli dettagli.
Gli interni progettati dal team di Francesca Neri Antonello sono estremamente curati negli accostamenti di tinte, nella posizione meticolosa degli oggetti e nel modo in cui questi si sovrappongono l’un l’altro creando immagini che ampliano la lettura dello spazio in cui si avverte il dialogo tra ambiente e oggetto.