Come la Fenice risorge e si rigenera dalle proprie ceneri, così l’Hôtel de Crillon di Parigi, a Rosewood Hotel, rinasce a nuova essenza dopo un’importante opera di restauro durata ben quattro anni che lo ha ormai reso una meta fondamentale per i viaggiatori che ricercano il sofisticato stile parigino.

Sembra ancora di poter udire, tra i corridoi del palazzo, gli echi delle sonore risate della regina Maria Antonietta, o l’allegra musica del clavicembalo suonato dalla stessa mentre era intenta a prendere lezioni di musica nel grande salone che porta il suo nome, o ancora vedere i riflessi degli uomini aristocratici dell’epoca firmare nel Salon des Aigles il primo trattato franco-americano per la Dichiarazione d’Indipendenza del 1778 e il Patto della Lega delle Nazioni del 1909.

Edificato nel 1758 dal celebre architetto Ange-Jaques Gabriel, su commissione del re Luigi XV, il palazzo ebbe una fiorente vita, divenendo poi la residenza ufficiale del Conte de Crillon su Place de la Concorde nel cuore di Parigi e trasformato in un palace hotel già nel 1909.
L’Hôtel de Crillon, in perfetto stile neoclassico francese con il suo bellissimo colonnato corinzio e le sculture di Coustou, offre una quinta scenica perfetta, in cui la tradizione bacia e abbraccia la più profonda e ricercata innovazione, offrendo la vera essenza dell’intimo spirito parigino, incarnando uno stile contemporaneo senza tempo.

Tutto nell’Hôtel – design, arte, cucina e servizio offerto – mira a colpire il viaggiatore, accogliendolo in un luogo autentico e di rara bellezza, come affermato dalla presidente del Rosewood Hotels & Resort di cui l’Hôtel de Crillon è entrato a far parte nella sua nuova vita.
Il lavoro integrato di designer, architetti, artisti e artigiani, coordinati dagli Avangard Advisory Ramzi Wakim e Laurent Dusonchet, dall’architetto Richard Martinet e dal direttore artistico Aline Asmar d’Amman ha consentito di mantenere viva la sensibilità verso la tradizione e il cuore della conoscenza parigina, riportando in vita la storicità e la grande raffinatezza del complesso originario, mediante l’inserimento di un tocco fresco e moderno, pur conservando elementi d’arredo e lampadari ametista che l’hanno reso celebre nella sua vita precedente.

Preservate nella loro originaria integrità sono anche “Les Grands Appartaments”, due eccezionali suite affacciate su Place de la Concorde e decorate nel XX secolo dal famoso stilista Karl Lagerfeld, spazi che sanno rendere alla perfezione la sua visione della raffinatezza e modernità francese, uno stile unico in cui la parola sussurrata sembra essere “garbo”.

Le camere e le suite sono tutte arredate con estrema eleganza che mira al sano relax: rifiniture personalizzate, oggetti di antiquariato e opere d’arte selezionate rendono questi spazi come veri angoli espositivi, in cui il vibrante ed esclusivo gusto parigino sembra ricordare luoghi legati a tempi passati, come i grandi ricevimenti alla corte del reame francese.

L’Hôtel de Crillon offre spazi dove potersi rilassare con ottimi champagne, o dove trovare un’atmosfera frizzante e colorita o, ancora, aree più riservate; tutti luoghi incorporati nel cuore dell’edificio, come il Jardin d’Hiver, il Les Ambassadeurs Bar aperto anche a visitatori senza valigia, o la cantina sotterranea La Cave, con etichette che risalgono fino agli inizi del XX secolo, una nicchia per veri intenditori.

Suggestivi gli alloggi nelle suite Luis XV, Marie-Antoniette, o ancora gli Ateliers d’Artistes bohemien sotto la mansarda, in cui lo spirito raffinato della corte sembra veramente esplodere in tutta la sua eleganza e artisticità, consentendo agli occhi di preservare la pura bellezza affacciandosi dalle riservate terrazze e balconi delle stesse stanze, con vedute sulla Torre Eiffel, Cour d’Honneur e Place de la Concorde. Il reale diventa surreale e tutto si trasforma in qualcosa di esclusivo, in cui le vedute mozzafiato all’imbrunire, quando tutto s’illumina riflettendo l’immagine di una città elegante e misteriosa e i musici di strada vanno a completare quel quadro romantico di una città senza tempo, vanno a concretizzarsi prendendo forme solide e definite.

I lussuosi e sofisticati spazi comuni (il Salon Marie-Antoniette, il Salon Batailles e il Salon des Aigles) sono luoghi di grande interesse artistico, in cui i soffitti della seconda metà del 1700, alti fino a sei metri, conservano il raffinato lusso del XVIII secolo, capaci di ospitare eventi ed incontri esclusivi e di classe. Scenografici sono anche gli eleganti cortili ideati dal paesaggista Louis Benech, donando una nota estrosa, ma di classe, all’intero complesso palaziale.

Il gusto e l’eleganza si trovano anche nella cucina del ristorante gourmet L’Ecrin che contribuisce a rendere il nome dell’Hôtel de Crillon unico e ricercato.
Si tratta di una gastronomia creativa legata alla giovane mano dello Chef stellato Christopher Hache, in cui si fondono maestria e audacia al fine di far riscoprire sapori ed essenze dal vibrante gusto innovativo. I grandi classici della cucina francese si possono invece degustare nella Brasserie d’Aumont, in cui brilla il nome dello Chef Justin Schmitt, una cucina precisa e mai pretenziosa, in cui emergono e sorprendono tocchi spesso inaspettati.

Entra in scena anche la cura del corpo e dello spirito, grazie all’area fitness, alla Swimming Pool ricreata in un salone elegante dal ceramista Peter Lane, agli esclusivi trattamenti legati al benessere sensoriale ideati nella Rosewood Spa, o ancora alla ricercata bellezza delle donne che si possono affidare alle esperte mani del celebre coiffeuse francese David Lucas.
