Il vocabolario dell’automobilismo sta cambiando: non si parla più di Cavalli ma di kWatt, il rifornimento lascia posto alla ricarica, la percorrenza viene sostituita con l’autonomia. Alla 68esima edizione del Salone Internazionale dell’Auto di Francoforte in tanti hanno declinato l’invito, ma i presenti parlavano tutti la stessa lingua, quella dell’elettrico.
C’è sempre un grande fermento all’interno del settore motoristico al rientro dalle vacanze estive. I marchi iniziano a tirare le somme sui risultati ottenuti durante la prima parte dell’anno e si preparano ad affrontare l’ultimo trimestre. In tal senso i mesi di settembre e ottobre rappresentano la cartina di tornasole per molti. Ma le carte da giocare sono ancora parecchie e così l’appuntamento con i Saloni di Francoforte e di Parigi, le due manifestazioni biennali che si alternano tra loro, diventa spesso imprescindibile. Ma non sempre e non per tutti.
Quest’anno è stata la volta della kermesse tedesca, andata in scena dal 12 al 22 settembre e testimone dei grandi cambiamenti che il mondo dell’auto sta vivendo. Così, come in un film già visto, dopo che alcuni dei marchi più blasonati avevano già disertato la manifestazione ginevrina di inizio anno, anche a Francoforte gran parte delle Case automobilistiche hanno risposto con un secco “no, grazie”; sintomo di come la comunicazione e gli investimenti dei BIG dell’auto si stiano trasformando. Presenti in formazione completa però i marchi di origine tedesca che, è vero il Salone ce l’avevano in casa, ma lo hanno sfruttato pienamente per svelare in anteprima i loro esemplari più innovativi, ormai tutti orientati alla mobilità elettrica.
La mobilità a zero emissioni è il futuro dell’auto
PORSCHE TAYCAN, l’inizio di una nuova era
Alla 68esima edizione dell’IIA – International Motor Show, la Casa di Stoccarda ha presentato la prima sportiva con trazione esclusivamente elettrica della sua storia: Taycan. Un nome che sembra rievocare divinità antiche e che sicuramente rappresenta la forza cosmica di questa vettura. Si tratta di una berlina a quattro porte unica, definita la punta di diamante della divisione Porsche E-Performance. A differenza delle altre automobili elettriche dotate di sistemi di alimentazione a 400 Volt, Taycan sfrutta una tecnologia a 800 Volt, ciò significa che utilizzando la rete continua in poco meno di cinque minuti è possibile ricaricare la batteria e consentire una percorrenza di 100 chilometri; in condizioni ideali l’auto può essere ricaricata dal 5 all’80% in 22 minuti e mezzo. I primi modelli sono i più potenti Taycan S e Taycan Turbo, in grado di erogare rispettivamente una potenza di 560 e 500 kW, ovvero 761 e 680 CV; lo scatto da 0 a 100 Km/h è pari a 2,8 e 3,2 secondi. Entrambe le versioni sono già ordinabili; il prezzo (iva e dotazioni specifiche incluse) è di 190.977 euro per la Taycan S e 156.817 euro per la Taycan Turbo.
Porsche Taycan
MERCEDES- BENZ VISION EQS, eleganza sostenibile secondo Mercedes
La Casa della Stella presentò la sua visione della mobilità elettrica con il lancio del marchio EQ avvenuto esattamente tre anni fa al Salone Internazionale dell’Auto di Parigi. Le due lettere – che rappresentano l’intelligenza elettrica secondo Mercedes facendo il verso all’acronimo IQ che identifica il quoziente intellettivo umano – oggi raggruppano la nuova famiglia di vetture a zero emissioni del marchio tedesco. Così dopo la recente presentazione del SUV full electric EQC, a Francoforte è stata la volta del concept Vision EQS un nuovo esercizio tecnologico che racconta il concetto di eleganza sostenibile di Mercedes e prefigura la nuova generazione delle sue vetture, senza mai prescindere da un design elegante ed esclusivo; Vision EQS sfoggia linee fluide e una perfetta armonia tra gli spazi e l’aerodinamica. Dotata di due motori elettrici per una potenza totale di 475 CV, quest’auto sarebbe accreditata di un’autonoma di 700 chilometri e basterebbero 20 minuti per rigenerare le batterie dell’80%.
Mercedes-Benz Vision EQS
AUDI AI:TRAIL quattro, fuoristrada elettrico del futuro
Esercizio di stile imponente quello presentato a Francoforte dalla Casa dei Quattro Anelli. Si chiama AI:TRAIL quattro ed è un concept che rappresenta la visione futuristica dei fuoristrada secondo Audi, coniugando impareggiabili doti off-road e sistemi di guida autonoma di livello quattro. Sprovvisto di schermi che consentono di guardare serie televisive o di partecipare a videoconferenze di lavoro durante il tragitto, AI:TRAIL quattro nasce per far vivere agli occupanti un’esperienza immersiva nell’ambiente circostante grazie ad ampie vetrate. I cerchi da 22 pollici, gli pneumatici XXL, l’altezza minima da terra di 34 cm e la capacità di guado di oltre 50 cm lasciano presagire l’elevato potenziale off-road della vettura. Audi AI:TRAIL quattro si avvale di una scocca realizzata con l’utilizzo di materiali hi-tech: acciaio, alluminio, Kevlar e fibra di carbonio. Nonostante la batteria ad alte prestazioni, il peso è contenuto in 1.750 kg. Viene spinta da quattro motori elettrici (uno per ciascuna ruota) per una potenza massima totale di 435 CV e un’autonomia di 500 chilometri.