In occasione della riapertura del Museo del Gioiello Vicenza, prestigioso spazio museale allestito nella Basilica Palladiana e gestito da Italian Exhibition Group in collaborazione con il Comune di Vicenza, è stata inaugurata dal vivo la mostra “Gioielli Italiani”, aperta lo scorso dicembre ma fruibile finora solo in formato digitale sul sito del Museo.
Museo del Gioiello, Vicenza
«La Mostra “Gioielli Italiani” nasce dalla volontà di celebrare il gioiello Made in Italy per i suoi valori culturali, estetici e manifatturieri, ma anche come una risorsa economicamente rilevante per le nostre esportazioni», queste le parole di Alba Cappellieri, Direttore del Museo e professoressa di Design del Gioiello al Politecnico di Milano nonché principale studiosa del gioiello in Italia.
All’interno della Basilica Palladiana, sono nove le sale tematiche interamente dedicate all’eccellenza creativa, artistica, produttiva e tecnologica dell’oreficeria italiana. Con 270 gioielli selezionati dal comitato scientifico nel quale sono coinvolti i distretti orafi di Vicenza, Valenza, Arezzo e Torre del Greco, il protagonista indiscusso è l’alto artigianato dei grandi artisti orafi, delle maison, dei designer. Tutte eccellenze caratterizzate da tecniche e materiali propri dell’oreficeria italiana: dal corallo alla filigrana, dal micromosaico alla pietra lavica e dagli scenari del futuro.
Un’iniziativa importante che segna l’inizio di una fase di rilancio che intende anche rafforzare i rapporti con i produttori orafi locali.
Collana con ciondoli scaramantici, Italia, XIX secolo, Oro giallo, corallo Collezione Gioielleria Pennisi
La Sala Icone è dedicata ai capolavori del passato, pezzi che hanno superato tempo e mode grazie alla loro capacità di raccontare storie eccezionali attraverso dettagli preziosi e particolari. Icone della tecnica tipicamente italiana con lavorazioni secolari e materiali rarissimi, con figure mitologiche, raffigurazioni naturali, immagini sacre e ritratti minuziosi.
Nella Sala Arte, invece, si incontrano gioielli dei maestri della pittura e della scultura italiana del Novecento insieme a quelli degli orafi artisti, trovando nella sperimentazione e nella ricerca i semi di nuovi linguaggi aurei; tra di essi, ad esempio, la collana con pendente in oro, diamanti, smalti a fuoco di Gio’ Pomodoro, realizzata nel 1991 dal Laboratorio Arte Orafa Fusari.
Da sempre il gioiello è anche simbolo di potere, di religione, di regalità, di prestigio sociale; simbolizza inoltre l’identità e l’eccellenza manifatturiera dei territori di cui l’Italia può vantare eccellenze nel settore quali Vicenza, Valenza, Arezzo, Torre del Greco, dove il saper fare e la cultura di mestiere si sono sedimentate nel tempo.
Sala Simbolo, Mostra Gioiello Italiano
È da sempre strettissima la relazione del gioiello con la moda e, dal mondo antico a quello contemporaneo, questo rapporto rappresenta lo specchio estetico della società, l’evoluzione dei costumi e il progresso tecnologico. Gli stilisti e i designer italiani hanno trasferito al gioiello la stagionalità delle collezioni, i capricci del gusto e la leggerezza dell’effimero con risultati sorprendenti.
Glamour le spille Moschino, estremamente moderno il bracciale rigido disegnato da Sharra Pagano in plastica nera e bianca e realizzato per Giorgio Armani nel 1980 così come il Chocker semirigido in Pvc plissettato a mano e montato su catena in ottone, strass Swarovski e catena in alluminio firmato Sveva Camurati.
Firefly, Collana in vetro e cristalli, collezione Fireworks, 2018, Sharra Pagano
L’allestimento, ideato dalla designer Patricia Urquiola, si sviluppa in un percorso scientifico e didattico articolato su due livelli. Il museo del gioiello di Vicenza è il primo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello; con il suo spazio museale permanente di 410 metri quadrati, offre un’originale esperienza estetica e conoscitiva sull’arte orafa, valorizzando oggetti antichissimi e profondamente radicati nella cultura umana.
Alle nove sale si aggiunge la Scelta del Direttore con una selezione interamente italiana dedicata alla produzione sia delle grandi maison che delle piccole e medie aziende dei distretti orafi del territorio; è dato spazio anche alle sperimentazioni artistiche e alla ricerca dei designer indipendenti.
«Nato nella città di Palladio, luogo di indiscusso valore artistico e culturale nonché uno dei più importanti distretti manifatturieri al mondo, il museo celebra la tradizione orafa vicentina e il suo patrimonio artigiano e imprenditoriale» così ha annunciato la riapertura Lorenzo Cagnoni, il presidente di Italian Exhibition Group.
In Apertura: Collana disegnata da Gianmaria Buccellati, realizzata nel 1996 negli atelier milanesi di Buccellati.
Photo Credit: Museo del Gioiello
Se ami l’home decor, leggi anche l’articolo su Maison Lelièvre