Pestelli: alla scoperta del gusto antico e intramontabile della tradizione fiorentina orafa.
Nel 1908 Edoardo Pestelli diede inizio alla sua attività di gioielliere nella splendida città di Firenze. Dopo un’esperienza lavorativa maturata presso la prestigiosa Gioielleria Marchesini, che creò le premesse del suo successo, la sua fama divenne in breve talmente ampia da rappresentare il punto di riferimento per l’alta borghesia e la nobiltà internazionale.
Tra i più prestigiosi clienti di Pestelli si annoverano i Savoia, i Vice Re d’Egitto ed i Reali di Romania.
L’eredità storica della prestigiosa famiglia Pestelli viene oggi portata egregiamente portata avanti da Tommaso e la consorte Eva. Tommaso Pestelli inizia a lavorare nello storico laboratorio di famiglia affiancato da maestri affermati da cui impara l’arte del saper fare attraverso una reinterpretazione della tradizione orafa fiorentina.

Grazie a questa sintonia tra creatività ed esperienza tecnica, caratteristiche maturate anche in funzione del Corso di Scultura eseguito presso l’ Accademia di Belle Arti, e del Restauro e dell’Oreficeria presso l’Opificio delle Pietre Dure, prendono forma delle splendide creazioni orafe e raffinati gioielli ed oggetti da collezione.
All’interno dell’Atelier della prestigiosa ditta Pestelli, dal 2011 inserita tra le imprese storiche d’Italia, vengono realizzati sia suggestivi gioielli, interamente creati e realizzati a mano, sia opere preziose “in cui l’originalità dell’idea creativa è fusa alla cura del dettaglio e alla preziosità dei materiali”.
Le prestigiose creazioni di Pestelli sono presenti nella Maison Talmaris di Parigi e presso Bergdorf & Goodman a New York.
Sono altresì annoverati all’interno della Collezione Permanente di Oreficeria Contemporanea presso il Museo degli Argenti di Firenze.
Pezzi unici e seguiti nei minimi dettagli e realizzati con sapienti tecniche in modo che, come afferma lo stesso Tommaso Pestelli, “ritengo un oggetto ben riuscito quando riesco a bilanciare l’elemento naturale – la bella forma di una pietra, il bel colore, le belle trasparenze con l’elemento dell’artificio da me plasmato: nessuno dei due deve prevalere sull’altro, le cose più belle stanno in equilibrio.”
Credits: www.pestelli.com
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