Con inventiva ed eclettismo la Maison Pierre Frey continua a stupire nell’universo home decor. La nuova collezione firmata Fadini Borghi Maharani è un’ode all’Oriente.
Era il 1947 quando Osvaldo Fadini fondò a Torino un’azienda che portava il suo nome: tappezzeria di lusso e di alta qualità le cui collezioni includevano sublimi damascati, lampasso, broccati in seta.
L’entusiasmo del giovane nipote, che succedette nel 1975 nella direzione, portò l’azienda verso un’espansione con l’acquisto dell’impresa Borghi, famosa per i suoi velluti genovesi. Così la Fadini-Borghi divenne un riferimento nell’industria tessile italiana.
Tessuto ricamato a mano Maharani in seta, viscosa, poliestere e metallo
L’eccellenza italiana diventa internazionale
Nella metà degli anni Novanta, la Fadini si unì al gruppo francese Boussac riuscendo ad espandersi a livello internazionale; in seguito venne acquistata dalla Pierre Frey nel 2004.
Anche dopo la fusione, l’azienda ha mantenuto intatta la qualità delle sue materie prime e dei processi di produzione propri della tradizione di lusso italiana. È ad essa, infatti, che può essere attribuita l’introduzione della tessitura della seta in Europa a partire dal XIII secolo.
Nella foto il tessuto jacquard Palmeto nella variante Smeraldo.
Pierre Frey sin dal 1935 progetta e produce tessuti con grande inventiva. Le fonti di ispirazione principale sono la cultura di paesi lontani e l’arte francese dal XVIII secolo fino al contemporaneo. Materiali e fantasie sono uniti con colori audaci e unici. Negli ultimi anni, la maison ha ampliato la sua offerta: accanto ai tessuti, si trovano tappeti, carte da parati e mobili, tutti personalizzabili.
Tessuti Pierre Frey, tra il classico e il moderno
Moderne o classiche, le collezioni giocano con codici ed elementi convenzionali per definire gli interni che rivestono. Dalla raffinatezza delle sete più semplici, dai jacquard più preziosi, ai tessuti in lana o lino.
Collezione Maharani, Pierre Frey Fadini Borghi
Collezione Maharani, l’home decor omaggia l’India
La collezione Maharani si ispira allo splendore del mitico passato indiano. Ad ispirare i tessuti è la regione del Rajasthan, terra di ricchezza in cui l’opulenza dei Maharaja e delle loro mogli, le Maharani, si associa ad una natura lussureggiante.
Questa abbondanza si rintraccia nei tessuti ricamati a mano, nelle trame impreziosite con fili d’oro, nei velluti e nelle sete scintillanti. Alla vegetazione che domina i tessuti, si mescolano maestosi leopardi, elefanti o cavalli.
I contorti reali dei motivi scelti sfumano in disegni più astratti e contemporanei, raggiungendo un insieme poliedrico, ricco, estremamente elaborato e sofisticato anche nella gamma dei colori.
Collezione Maharani, Pierre Frey Fadini Borghi
Fili dorati, raffinatezza e preziosità indiana
Il jacquard Palmetto con i suoi colori e i materiali preziosi evoca una terra lontana dai profumi esotici. Tutti i tessuti di questa collezione si ispirano ai motivi della cultura indiana: l’albero della vita, fiori e animali sono delicatamente ricamati a mano da artigiani con un know-how ancestrale.
Filati scintillanti di rafia arricchiscono ulteriormente il jacquard Jacopo, sul quale hanno spazio scene di viaggio con cavalieri e personaggi quasi fiabeschi che vestono abiti raffinati.
Un’altra componente fondamentale della produzione Pierre Frey è il velluto di Genova: nella collezione Maharani, Sylvana evoca un giardino persiano del XVII secolo e ricorda il paradiso terrestre con il suo intreccio di fiori delicatamente tessuti. Questa trama è liberamente ispirata ad una tempera dipinta nel XIX secolo in stile orientale.
Velluto Sylcana, Collezione Maharani, Pierre Frey Fadini Borghi
Dal know-how ancestrale ai processi più moderni
Come ogni collezione Pierre Frey il know-how di eccezionali artigiani si combina ai processi di produzione più innovativi. La tecnica tradizionale di tessitura a mano, il tissage à bras, oggi piuttosto raro, viene eseguito con pazienza e precisione da esperti artigiani attraverso abili gesti. L’impression sur chaine, invece, è la tecnica che consente di stampare un motivo sulla superficie dei fili di ordito prima di tessere il tessuto. Una tecnica complessa composta da molte fasi che richiede sicuramente rare abilità.
Non mancano i processi più moderni come la stampa digitale e quella tramite stencil che hanno meno limiti nella quantità di colore impiegato, ma risultano ugualmente complesse.
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