Relais San Maurizio sulle pianure delle langhe vi accoglie per una esperienza cinque stelle. Da antico monastero a dimora Relais & Châteaux.
L’unicità è il punto di forza a cui mira il Relais San Maurizio, in cui trovare l’arte del buon vivere e un’ospitalità senza eguali.

La storia del San Maurizio Relais prende forma a partire dal 1619.
Un epoca in cui un gruppo di padri cistercensi risalirono l’antica Via del Sale per edificare sul posto un monastero accanto ai resti di una cappella di preghiera, risalente a circa un secolo prima.
Si trattava di un nuovo riparo, una nuova terra in cui mettere a frutto i loro lavoro e concentrare le loro preghiere – ora et labora – seguendo i più antichi insegnamenti dati dai loro fondatori. Un luogo in cui andare a domare la natura per rendere l’area fertile e produttiva.

È su questo sinuoso panorama collinare che si aprono le finestre del Relais San Maurizio, in origine esclusivo luogo di meditazione per i monaci giunti dalla Provenza, poi residenza privata dalla metà del XIX secolo ed oggi incantevole resort.
Importanti opere di restauro sono state concentrate sulla struttura, preservandone la storicità senza però rinunciare al comfort e alla modernità, mantenendo vivo l’aspetto solenne che ha caratterizzato nel tempo questo complesso extraurbano.

Chi giunge nel luogo non può che immergersi in uno spazio senza tempo.
Un territorio di mistica bellezza, in cui il senso delle epoche trascorse è stato segnato dalla mano dell’uomo. Antiche strade solcano le vallate, donando il valore dell’andirivieni dei vecchi cammini illuminati dai colorati tralci del locale moscato, le cui cantine di lavorazione si trovano proprio nei seminterrati del monastero con oltre 3000 etichette di pregiati vini giunti da tutto il mondo.

San Maurizio Relais mette a disposizione dei visitatori ben trentasei tra suites e camere tutte differenti. Ricavate maggiormente dal riadattamento delle stanze dei monaci in cui sono preservate linee originali miste ad elementi di classe, atti a far esaltare tutta la primordiale bellezza del posto.

Il trascorrere del tempo non sembra scalfire la struttura.
Pur notando con il passaggio a dimora privata dei conti Incisa un notevole incremento di elementi decorativi e strutturali all’interno dell’intero complesso. Tutto inizia ad assumere una forma più raffinata, divenendo dalla metà del 1800 una dimora conosciuta in tutto il Piemonte, a soli settanta chilometri da Torino.
Il refettorio diventa un tripudio di grottesche dipinte, mentre il chiostro un particolareggiato giardino all’italiana, capace di incastonare la locale bellezza naturale per vederla sfumare verso i paesaggi all’orizzonte, talvolta al limite dell’immaginario umano.
Quella che era la vecchia austerità si trasforma in qualcosa di più dolce e meno severo, in cui gli arredi, le stoffe colorate sulle pareti e i grandi camini giocano insieme al fine di donare una natura più gentile e cortese; Relais San Maurizio diviene di fatto un’oasi di classe e riservatezza.

Nel 2002 l’antico monastero e dimora nobiliare diventano un’unica grande anima grazie all’impegno di Pierdomenico Gallo, coronato dalle cinque stelle dell’ospitalità.
È questo il primo hotel Relais & Châteaux in Piemonte, un vero sodalizio tra la più cordiale arte dell’accoglienza, l’eccellenza enogastronomica e la ricercatezza del più profondo benessere.
Dopo ben quattro secoli di storia, il complesso del San Maurizio Relais apre dunque le sue porte al mondo, divenendo in soli dieci anni un punto di riferimento per il senso di raffinatezza ricercata, in cui il guizzo aggiunto resta legato alla capacità di custodire le più antiche tradizioni locali annodandole a nuove sperimentazioni soprattutto culinarie.

A partire dagli anni cinquanta, nasce il nuovo concetto di cucina territoriale.
Una gastronomia genuina a chilometro zero, in cui tutto è scelto tra i produttori del posto, la stessa tradizione che continua nel ristorante stellato “Guido da Castiglione”. La location è ricavata nelle antiche cantine del monastero, dove le originarie pareti in pietra di Langa, culminate dalle volte in mattoni, creano un atmosfera di grande fascino e avvolgente calore.
Al ristorante si affiancano in estate le degustazioni sulla terrazza Monterosa, capace di regalare straordinari scorci che sfumano all’imbrunire nei toni caldi e appaganti del tramonto.

All’interno di una delle grotte dei seminterrati, è stata ricavata una grande vasca termale sfruttando le sorgenti naturali di acqua calda, come avevano fatto gli antichi romani prima e gli stessi frati poi, dai quali è ripreso anche l’insegnamento legato all’utilizzo del prezioso sale marino trasportato dalle costa verso le Alpi.
Il sale, utilizzato per fini terapeutici accanto a trattamenti fatti con il vino, mira a rigenerare e dar nuova vita al corpo.
Si tratta di un vero e proprio percorso in cui si incontrano scienza e natura. Dalla talassoterapia, alla biosauna e l’“Hammam DiVino”, i percorsi portano ad una completa rigenerazione del corpo e dello spirito.

Riservata al relax è anche la grande piscina all’aperto.
Un angolo di pace a 400 metri sul livello del mare, completamente immerso nel silenzio delle verdi viti. Un luogo in cui immancabilmente gli intensi profumi agresti vanno a risvegliare il senso del buon vivere lontano da rumori e occhi indiscreti. Una oasi in cui i leggeri soffi di libeccio rendono un clima fresco e piacevole. Il luogo ideale quindi per eventi esclusivi e di classe, uno spazio in cui le stelle possono riflettere le loro luminose scie regalando sogni e romanticismo.

Per incontri formali, meeting e mostre d’arte sono invece disponibili le più riservate stanze nei salotti del Cloister Space. Insieme al nuovissimo Violet Space nel casale settecentesco, la celebre “barricata dei fratelli Martini” progetto avveniristico di un noto architetto locale e all’area del White Space chiusa dalla volta dell’antica chiesa monasteriale ancora interamente decorata da elementi a cassettoni dipinti.

Le estensioni di San Maurizio vedono dunque il riunirsi dell’esperienza ed estro dei più noti designer italiani.
Tanto che le suites e gli spazi all’aperto diventano veri e propri scrigni di eccellenza artigianale e qualità del “made in Italy”. Gusto e attenzione per il particolare sono gli elementi costanti per l’arredamento di tutti gli spazi.
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