Taf, ovvero tovagliati artistici fiorentini nasce nel 1919 dalla rinomata famiglia di artigiani del ricamo Cappellini-Chiti. Nel 1954 il laboratorio fu ricostruito e riaperto successivamente nell’attuale sede di Por Santa Maria dall’illustre Cavalier Luigi Cappellini e dalla consorte Clara.
Taf è nota in tutto il mondo per i suoi ricami artistici e per la sua pregiata biancheria rigorosamente ricamata a mano in cui è ancora possibile ammirare lo stile fiorentino tipico degli anni ’50 caro ai Maestri Michelucci e Gamberini. Taf ha preparato e confezionato i corredi per le famiglie reali di tutto il mondo. La selezionata clientela di questo sofisticato marchio ha, inoltre, la possibilità di “ordinare anche tovagliati su misura coordinati con le proprie porcellane o biancheria per la camera personalizzata con le proprie iniziali.”
Nel corso del tempo sono stati eseguiti lavori per grandi Capi di Stato, ambasciate e banchetti reali; tante le splendide creazioni artigianali eseguite con estrema cura e grande attenzione al dettaglio dalle esperte e sapienti ricamatrici. L’antica tradizione della sofisticata arte fiorentina viene egregiamente portata avanti da Taf.
Il ricamo era, un tempo, una meravigliosa arte riservata esclusivamente alle suore e custodita in silenziosi ed austeri conventi; nel 1700 il Granduca Pietro Leopoldo trasformò i conventi in educandati dove le fanciulle potevano imparare tra le varie arti, la più preziosa, il ricamo fiorentino e tramandarlo di generazione in generazione dandogli la possibilità di continuare a vivere ed essere ammirato nel corso dei secoli. Attraverso questa attività storica Taf continua oggi a creare capolavori di elevato livello artigianale utilizzando preziosi tessuti e ricercati pizzi nello storico negozio, affiancato nel 1957 da un altro punto vendita, anch’esso in Por Santa Maria, specializzato in abiti da cerimonia e splendidi corredi ricamati a mano.
“Le collezioni Taf nascono da un’accurata ricerca sui materiali e sono il prodotto della straordinaria tradizione artigianale del ricamo fiorentino.”
Credits: www.tafricami.com