
Una nuova e inaspettata visione del continente africano. African Catwalk, la “passerella africana” di Pettersson sarà in mostra alla Galleria Carla Sozzani fino al 5 giugno. Curata da Alessia Glaviano, Vogue senior photo editor, la serie di immagini scattate in quindici diversi paesi africani tra il 2010 e il 2015, non solo supera gli stereotipi sulla moda africana che include solitamente stampe animalier e disegni etnici, ma si confronta con il nostro “sguardo occidentale”. Uno sguardo che fin troppo spesso di è distinto per una “percezione distorta” in cui l’Africa non è che un continente devastato da guerre dilaganti, povertà, malattie e conflitti etnici.

Classe 1967, il celebre fotografo Per-Anders Pettersson da sempre innamorato del Continente nero, ha negli anni documentato avvenimenti straordinari e notizie di attualità internazionali: la fame in Etiopia, le guerre civili nella Repubblica Democratica del Congo, l’epidemia di Hiv/AIDS in Botswana e Sud Africa. Poi nel 2009, spettatore a Johannesburg di una défilé di moda, ha iniziato ad interpretare attraverso i suoi scatti i colori e la creatività delle sfilate africane e del fashion system a cui la classe media nera emergente e d’elite iniziava ad interessarsi.

La mostra è anche un’occasione per scoprire il nuovo progetto editoriale nato dalla collaborazione del fotografo svedese con Alessia Glaviano, figura di spicco nel panorama della critica fotografica internazionale. Pubblicato da Kehrer editore, il libro “African Catwalk”, è stato presentato il 31 maggio alla Galleria Carla Sozzani di Milano.

