Una mostra d’archivio per raccontare il brand storico, Pringle of Scotland: in occasione della London Fashion Week, il brand ha presentato, attraverso una mostra di immagini, il lancio del nuovo Bulletin, la rivista interna del marchio, diffusa subito dopo la Seconda Mondiale e volta a celebrarne il talento storico.
In concomitanza con la presentazione della collezione femminile primavera estate 2019, il quartier generale di Pringle of Scotland a Londra, situato a Westminster, si è visto coinvolto al ri-lancio di questa rivista dalle radici lontane.
Pringle of Scotland celebra il talento britannico con un progetto che prende vita dal passato
Le copertine blu pallido e rosa cipria raffiguranti gli schizzi dell’iconico mulino Hawick di Pringle, dove molti dei capi sono stati prodotti sin dalla nascita del marchio, spiccavano sui tavolini dell’HQ, catturando l’attenzione dei collaboratori.
Con il titolo di The Bulletin, questa rivista, lanciata per la prima volta nel marzo 1949, raccontava da vicino il marchio, i gossip e le tendenze del momento, divenendo un punto di contatto con il suo pubblico. E così oggi come allora, ritrova una vita propria inscrivendosi in un momento in cui c’è sempre più bisogno di parlare in prima persona ai propri consumatori.
Guidato dall’ex redattore di moda di i-D e GQ, Ben Reardon, la rivista di oggi presenta opere di fotografi, sia affermati, sia emergenti, che evidenziano diverse prospettive su elementi che hanno contribuito a fare grande la storia di Pringle.
“Volevamo che tutte le immagini si sentissero davvero personali”, aggiunge Fran Stringer, direttore creativo. “Tutti in questo numero sono una parte importante del marchio: volevamo realizzare qualcosa di sostanziale, qualcosa di tangibile e del tutto simile a quello che avevamo fatto tanti anni fa, ma anche guardare al futuro”.
Dopo una pausa così lunga, perché rilanciare proprio ora The Bulletin?
Perché Pringle of Scotland non è solo passato, ma è anche presente. Ha così tanto da raccontare, che farlo attraverso una finestra di carta costituisce il modo per presentare al meglio i prodotti il cui heritage è ancora fortemente apprezzato in special modo in territorio nazionale. Le nuove collezioni si ricollegano a momenti particolarmente significativi della storia di Pringle, sottolineandone lo spirito pionieristico e la sua costante passione per il celebre pattern a rombi introdotto già agli inizi del ventesimo secolo.
Considerando la maglieria di Pringle semplicemente “essenziale” per la vita moderna, la stilista Francesca Burns e il fotografo Angelo Pennetta hanno immortalato in studio il celebre twin set, nonché polo, cashmere, abbigliamento da casa e un look “a tutta maglia dalla testa ai piedi” indossato dalla modella Lili Sumner allo scopo di ispirare clienti sia nuovi sia di lunga durata con la versatilità fuori dal tempo dei tessuti a maglia.
“Il Bulletin di Pringle è tutto questo.
Un’opportunità entusiasmante per collegare la meravigliosa storia di un marchio alla sua continua innovazione, e di collocarlo pienamente nel suo contesto britannico – dai paesaggi delle campagne fino agli ambienti urbani più moderni.
Pochi marchi possono vantare un nome dall’ambito e dalla portata come quello di Pringle.
Quando penso alla sua maglieria, penso al meglio del design britannico: totalmente radicato nel suo territorio di origine, eppure amatissimo anche all’estero.
Questa esperienza non fa che confermare ciò di cui sono già da tempo convinto, cioè che tutti stiamo un po’ meglio con un bel tessuto a maglia”.
Attraverso la mostra, il visitatore ha avuto modo di toccare con mano l’eredità di Pringle of Scotland che Stringer è desideroso di preservare.
I numeri sopravvissuti della rivista sono stati esposti come parte di una mostra esclusiva a fianco dell’anteprima della nuova collezione alla London Fashion Week. Un’eredità di oltre 200 anni ancora tutta da esprimere.