Sam Gilliam, Katharina Grosse, Steven Parrino, Megan Rooney, Niele Toroni. Cinque pittori della scena artistica internazionali, appartenenti a generazione diverse, riuniti alla Fondation Louis Vuitton per la mostra Fugues in Colour, aperta fino al 29 agosto 2022.
Fugues in color. Una mostra per infrangere i codici artistici
Vocabolari astratti superano i limiti tradizionali del mezzo pittorico andando ad infrangere i codici canonici artistici e moltiplicare i margini. La pittura esce dalla tela e si trasforma, riscoprendo una nuova inaspettata libertà che sussiste tra la forza creativa del colore e del mezzo scelto. Un’estensione che si protrae nello spazio, fuoriuscendo dal pavimento e andandosi ad insinuare tra le pareti e il soffitto. Un dialogo aperto tra le opere esposte nella mostra intitolata Fugues in color e l’architettura di Frank Gehry della Fondation Louis Vuitton circondata dal Bois de Boulogne.
La Couleur en fugue, Fondation Louis Vuitton, Paris
Megan Rooney. Esplorare la pittura e le sue caratteristiche
Il colore della pittura e della sua energia culmina nelle tele monumentali di Megan Rooney. With Sun, un murale originale ed effimero, creato appositamente per la Galleria 8 della Fondation Louis Vuitton, è un invito aperto a esplorare la pittura e la sua densità. Un dialogo stretto tra l’architettura e gli schizzi preparatori. Configurazioni astratte che suggeriscono elementi antropomorfi dominati da sfumature scintillanti e variazioni di nuance differenti. Un lavoro armonico modulare a seconda delle vibrazioni luminose che inondano lo spazio.
Esplorare le potenzialità della superficie. Sam Gilliam e Steven Parrino
Sam Gilliam e Steven Parrino esplorano le potenzialità della superficie e l’espansione del campo cromatico. Un completo abbandono della tela per Gilliam segna l’avvento di un dipinto la cui forma si dispiega di volta in volta a seconda dello spazio architettonico. Steven Parrino libera la tela dalla sua piattezza togliendo il colore dalla cornice lasciandolo fluire nello spazio. Un’esplosione cromatica realizzata grazie a colori acrilici, bombolette spray, smalto o lacca. Interventi che spostano la superficie bidimensionale della pittura nella tridimensionalità.
Steven Parrino, Blob (Fuckheadbubblegum), 1996
Niele Toroni. Uscire dagli schemi
Niele Toroni e le sue opere-pitture sono il risultato di un gesto ripetuto in modo identico. Ogni impronta diversa varia a seconda della quantità di pittura e le caratteristiche dei suoi supporti. Ritmo e colore per uscire dagli schemi. Un’estensione relazionale tra i dipinti che formano un insieme e le varie cromie: rosso, giallo, blu e nero.
Niele Toroni, Empreintes de pinceau n50 repetees a intervalles reguliers de 30 cm, Flambo, 1981
Katharina Grosse: Splinter. Un’opera per sperimentare
Katharina Grosse esplora le potenzialità della pittura andando oltre ogni limite. Un abbraccio simultaneo a pavimenti, pareti, soffitti o interi paesaggi grazie alla tecnica di proiezione del colore. Con Splinter, l’artista crea un elemento dinamico composto da forme triangolari dalle quali il colore si espande con grande slancio. L’opera composta da venti triangoli fissati su una struttura autoportante funziona come una scintilla visiva che collega la stanza in tutta la sua altezza. Sperimentare per atterrare ovunque.