Frida Kahlo, Diego Rivera, RufinoTamayo, María Izquierdo, David Alfaro Siqueiros, Ángel Zárraga tutti insieme riuniti per narrare la rinascita artistica culturale che ha caratterizzato il periodo d’oro, conosciuto come “Rinascita messicana”.
Nelle sale di Palazzo Albergati a Bologna, infatti, si racconta una storia bellissima e struggente al tempo stesso.
Fino al 26 marzo 2017 ad emozionare ci penserà la collezione Gelman, una delle più importanti raccolte d’Arte Messicana del XX secolo.
La Collezione Gelman è il frutto dell’amore per l’arte dei coniugi Jacques Gelman e Natasha Zahalkaha emigrati dall’Est Europa, a causa della guerra e delle persecuzioni, in Sud America, dove per volere del fato si incontrarono e sposarono nel 1941 a Città del Messico.
Era il 1943 quando Jacque commissionò a Diego Rivera, marito di Frida Kahlo, il ritratto di sua moglie Natasha.
Natasha, una donna bellissima, dallo sguardo sicuro e deciso. Fu così che le vite della famiglia Gelman e quelle dei coniugi Rivera, si intrecciarono in un cammino molto lungo.
Frida Kahlo e Diego Rivera. Non esiste l’uno senza l’altra.
Una coppia discussa e criticata, ma invidiata e ammirata al tempo stesso. Un amore intenso e travagliato: i continui tradimenti del marito, il divorzio, le seconde nozze. Avvenimenti che hanno inciso sulla pittura di Frida.
Le tele di Frida Kahlo sono uniche e inimitabili, sono lo specchio delle sue stesse emozioni.
«Ho subito due gravi incidenti nella mia vita… il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego»
I loro celebri ritratti hanno fatto il giro del mondo e ancora oggi non smettono di incantare.
Frida, una donna determinata e forte che ha saputo costruirsi la propria identità attraverso la pittura.
Molte le opere iconiche dell’artista messicana Frida Kahlo esposte nella mostra.
I suoi Autoritratti sono il frutto del viaggio introspettivo che l’artista ha compiuto nel corso degli anni per raccontare gli incubi più cupi che l’hanno tormentata. La posa immobile, l’espressione corrucciata, la rappresentazione del corpo e dei suoi tormenti sono temi che si discostano da quelli classici e l’hanno resa un mito.
Dagli anni Quaranta la pittrice Frida Kahlo incarna l’immagine del Messico diventando musa per molti stilisti internazionali.
Ancora una volta arte e moda si incontrano per dare vita a una liason importante. Antonio Marras, Gianfranco Ferré, Valentino sono solo alcuni dei nomi dei grandi fashion designers che l’hanno celebrata nelle proprie collezione e che sono esposte nello storico Palazzo Albergati a Bologna. Un vero tributo per gli occhi e per il cuore. Una potente autobiografia che ripercorre la vita di una donna che non teme il dolore, sia quello fisico che emotivo, ma che lo ha trasformato in arte. Ogni pennellata esprime amore, lacrime versate e paure inconsce.
Curata da Gioia Mori, la Collezione Gelman – composta da dipinti, fotografie, abiti, gioielli, collages, litografie, disegni – eccezionalmente in Italia, è un tributo al Messico e all’arte che ha raccontato la storia del Paese.