Nell’imponente Sala del Senato di Palazzo Madama di Torino, fino al 19 febbraio 2018 va in scena la mostra Gianfranco Ferré. Sotto un’altra luce: Gioielli e Ornamenti.
L’esposizione – organizzata e prodotta da Fondazione Gianfranco Ferré e Fondazione Torino Musei – presenta in anteprima mondiale 200 oggetti-gioiello che ripercorrono per intero la vicenda creativa del celebre stilista italiano.
Credo che il gioiello sia l’elemento più immediato per esprimere un desiderio di bellezza innato, senza tempo, antico quanto la storia dell’umanità, radicato nella nostra sensibilità perché capace di tradurre in realtà emozioni e sensazioni.
Gianfranco Ferré
Come una Wunderkammer, la Sala del Senato di Palazzo Madama si schiude dinnanzi agli occhi. Creature preziose sono protette da grandi gabbie dove lo scontro tra materiali evocano un’eco di stupore e meraviglia.
Per Gianfranco Ferré l’ornamento è stata sempre una passione, legata in modo inscindibile alle collezioni moda e risultato di un approccio appassionato e spesso innovativo, mai inferiore a quella riservata all’abito. L’idea che si declina in oggetto, dove pietre lucenti, metalli smaltati, conchiglie levigate, ma anche materiali più duri come ferro, rame e bronzo si fondono insieme per dare vita a un incantato mondo costituito da spille, collane, cinture, anelli, bracciali, monili.
Come sottolinea la curatrice della mostra Francesca Alfano Miglietti: “Per Ferré l’ornamento non è il figlio minore di un prezioso, ma un concetto di eternità che deve rappresentare l’immanenza del presente”.
Il primo amore non si scorda mai, e il gioiello per lo stilista lo è stato. Mosso dalla curiosità di sperimentare, l’architetto della moda ha dato vita alla materia, trasformando i singoli capi in pezzi di design. Le sue mani creavano, inesorabili e senza sosta, spinte da una forza interiore e talento innato. A Parigi fu il primo italiano a guidare la Maison Dior grazie alle sue famose camicie bianche e abiti dalle linee nette e pulite. Tutta la sua sensibilità e bagaglio culturale erano racchiusi nelle cuciture di ogni singola creazione.

Gli oggetti in mostra, realizzati per sfilate dal 1980 al 2007, sono raccontati come complemento dell’abito e suo accessorio e vengono esposti insieme ad alcuni capi in cui è proprio la materia-gioiello a inventare e costruire l’abito, diventandone sostanza e anima. Anche in questo caso l’attenzione di Gianfranco Ferré ai materiali è determinante, come parte essenziale della sua ricerca.
Il progetto espositivo – realizzato dall’architetto Franco Raggi – gioca sul contrasto tra la Sala del Senato di Palazzo Madama, ambiente di immenso pregio architettonico, e le strutture minimaliste ed essenziali in ferro e vetro dell’allestimento, mettendo in risalto la fantasiosa bellezza dei gioielli disegnati da Ferré che sembrano librarsi in volo nella penombra.
