Una nuova grande mostra attende i visitatori di Palazzo Pitti, a Firenze. La monografica dedicata alla pittrice barocca Giovanna Garzoni, riporta alla vita la reggia granducale fiorentina dopo il lockdown. Una rinascita che ridona luce e colore dopo un lungo momento di buio e silenzio.
Una mostra per celebrare l’arte femminile
La grandezza dell’universo nell’arte di Giovanna Garzoni è il titolo della nuova grande mostra accolta negli spazi dell’Andito degli Angiolini dal 28 maggio al 28 giugno. Curata da Sheila Barker, questa monografica, dedicata alla protagonista dell’illustrazione scientifica dell’immaginario geografico dell’epoca barocca, costituisce un ponte culturale tra le diverse culture e nazioni. Composizioni esotiche, provenienti da località remote, in stretto dialogo con porcellane cinesi, nautili del Pacifico, ma anche fiori e zucche messicane, piante sudamericane incantano e lasciano senza parole l’osservatore.

Giovanna Garzoni (Ascoli Piceno 1600 – Rome 1670)
Yixing Vase Containing Diverse Flowers on a Marble Table between Two Shells, with Butterflies above 1659–1660_Florence, Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
Pioniera rivoluzionaria
Pioniera e rivoluzionaria per gli standard dell’epoca, la Garzoni fu una grande viaggiatrice. Ebbe, infatti, la fortuna di visitare e vivere in diverse città sia italiane sia europee, avendo accesso alle più importanti curiosità disseminate tra le diverse corti. Oltre 100 opere esposte tra dipinti, miniature su pergamena, materiale prediletto dall’artista, disegni e un grande paliotto a tema floreale di oltre quattro metri di lunghezza in dialogo serrato con porcellane, avori e bronzi rinascimentali. Una celebrazione della sua personalità eclettica e all’avanguardia, sancita da fantasia e curiosità. Cosmopolita e dotata di spiccato acume, visse in diverse corti sia in Italia sia in Europa, dove ebbe modo di realizzare importanti ritratti, tra cui quello del cardinale Richelieu, in Francia ma anche quello di Carlo I, in Inghilterra.

Giusto Suttermans (Antwerp 1597 – Florence 1681)
Portrait of Vittoria della Rovere after 1638 – before 1659 Florence, Gallerie degli Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture
La curiosità che si trasforma in arte
Grazie ai suoi numerosi viaggi e protezioni altolocate, l’artista ebbe l’opportunità di avvicinarsi a modelli pittorici unici, preziosi manoscritti, o rarità custodite nelle diverse Wunderkammer, ampliando il proprio repertorio artistico e stimolando la curiosità che la spinse a realizzare soggetti inediti. La mostra ha come obiettivo quello di celebrare l’arte di questo personaggio, che seppe vivere oltre i ruoli standardizzati dell’epoca mettendo in luce l’abilità a illustrare dettagli di medicina naturale e sapere scientifico.

Giovanna Garzoni (Ascoli Piceno 1600 – Rome 1670)
Hyacinth with Four Cherries, a Lizard, and an Artichoke Florence, Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
Meraviglie della natura
Il percorso espositivo, si snoda tra le diverse opere presenti; dalle nature morte a dipinti con insetti e animali dall’espressività quasi umana, enfatizzati dal bianco eburneo della pergamena di supporto. Grazie alla stesura del colore ‘puntinista’, i soggetti acquistano un’inaspettata vitalità, siano essi i personaggi eleganti dei ritratti o le meraviglie della natura. Ogni opera si inscrive nell’immortalità del tempo, che la pittura dona ai suoi posteri e alle generazioni che verranno.
