La Fondation Maeght, a Saint-Paul-de-Vence propone un’anteprima mondiale e riunisce in un’unica mostra i cinque artisti della Famiglia Giacometti: Giovanni, Augusto, Alberto, Diego e Bruno. Un viaggio nei differenti, ma al contempo intrecciati, percorsi artistici di ciascuno di loro
Aperta da poco più di un mese e, fino al 14 novembre 2021, la mostra I Giacometti: una famiglia di creatori ha riunito alla Fondazione Maeght l’estro creativo di cinque artisti, che hanno trasformato l’arte e l’architettura in professione. Il talento e le influenze artistiche di ciascuno di loro spicca in tutte le arti: pittura, scultura, design e architettura.
La Fondation Maeght, scrigno della cultura
Dal 1964, la Fondation Maeght rappresenta lo scrigno della cultura, dove passione e amore per la materia si sono trasformate in luogo di ricerca e attenzione. A distanza di un anno dalla sua concezione, la mostra I Giacometti: una famiglia di creatori, curata da Peter Knapp ha finalmente preso vita.
300 opere per raccontare l’operato di una famiglia
Le 300 opere esposte, tra cui statue, quadri, film e fotografie d’archivio, ma anche oggetti personali, dimostrano l’importanza di questa famiglia come punto cardine nel panorama artistico della prima metà del XX secolo. Attorno ad Alberto Giacometti, il più noto della famiglia per le sue sculture emblematiche, i visitatori potranno scoprire il lavoro di suo padre Giovanni, membro del movimento Die Brücke, cuore dell’espressionismo tedesco, i cui quadri evidenziano il potere cromatico straordinario e la grande forza evocativa delle sue immagini. L’esposizione mette inoltre in luce anche l’opera di Augusto, cugino di Giovanni e precursore di un’arte non figurativa le cui sue prime opere realizzate a Parigi all’inizio del secolo scorso parlano un linguaggio astratto e colorato. Le nuance si mischiano e uniformano le une con le altri in modo quasi impercettibile, per formare delle figure leggere, senza contorni: la pittura nella pittura.
Alberto, Diego e Bruno. Tre fratelli d’eccezione
Grazie alle opere di Alberto Giacometti, esposte in mostra, che appartengono alla Fondation Maeght, viene espresso l’importante legame che lega l’artista con la storia dell’arte. Attraverso la volontà di rompere i legami con la realtà, nel corso della sua carriera, realizza le sue iconiche statue in bronzo, L’Homme qui Marche, divenuto noto a livello internazionale. Accanto alla figura di Alberto, l’operato dei due fratelli Diego, suo braccio destro, e Bruno, architetto e il più giovane tra i tre, mette in evidenza la relazione intima che ciascuno di essi esercita sull’altro. Il legame con la loro città natale Stampa, in Svizzera, divenuta oggi luogo simbolo della storia dell’arte moderna, è fortemente evidenziata nel corso del percorso espositivo.
Un sogno che diventa realtà
Alla Fondation Maeght, l’aria che si respira è magica. Immersa nella natura, circondata da opere d’arte degli artisti più famosi, e avvolta da un’aura un’unica, questa mostra esprime collaborazione e vicinanza e volge lo sguardo all’arte moderna. Non solo una mostra, ma un vero e proprio sogno che trova la sua realizzazione in un luogo dedicato all’arte.