Promossa per la prima volta la mostra “Jago, Banksy, TvBoy e altre storie controcorrente” è un racconto sovversivo, che dà voce a tre interpreti del mondo contemporaneo che dominano la scena artistica internazionale. Un inedito confronto ospitato a Palazzo Albergati di Bologna fino al 7 maggio 2023.
Jago, Banksy, TvBoy riuniti
Jago, Banksy, TvBoy e altre storie controcorrente, una tripla monografica che racconta le opere più significative di ciascuno di loro. 60 le opere distribuite in un percorso unico e sorprendente al quale si uniscono anche quelle di altri artisti da cui hanno preso ispirazione e spunto. Un percorso unico e sorprendente alla scoperta degli “enfants terribles” dell’arte. Ospitata a Bologna, città della controcultura per eccellenza, la mostra costituisce un dialogo suddiviso in 4 sezioni che porta il visitatore a cogliere le corrispondenze esistenti tra i diversi orientamenti nell’elaborazione delle tendenze legate all’arte e alla street art europea, oggi riferimento del panorama internazionale.
Quattro sezioni per un’unica mostra
La prima sezione viene aperta da Jago, artista, scultore, ma anche personaggio molto seguito sui social. La sua ricerca affonda le proprie radici nelle tecniche tradizionali e instaura un rapporto diretto con il pubblico per condividere l’intero processo produttivo. Bianco e nero, marmo ed espressione. Un lavoro di grande precisione e attenzione per il dettaglio che lo ha portato a realizzare alcune opere oggi riconosciute a livello internazionale, come il busto in marmo di papa Benedetto XVI.

Jago Habemus Hominem, 2009 / 2016 Marmo, 60x35x69 cm Photo by Jago © JAGO, by SIAE 2022
L’arte batte al ritmo del presente
La seconda sezione è dedicata al personaggio più discusso del secolo, Banksy. Artista di Bristol critico sociale, con i suoi murales inaspettati affronta le tematiche attuali rendendo i suoi lavori unici. Terrorismo, crimini di guerra, la crisi economica, il bullismo, gli abusi sul lavoro sono argomenti ricorrenti nelle sue opere che attraverso il proprio operato artistico ci raggiungono direttamente. L’artista, che ancora oggi è un mistero irrisolto dell’arte contemporanea della nostra epoca, trasforma le vittime in protagonisti evidenziando la loro innocenza e disincanto. Una sottocultura a sé stante carica di una visione dirompente e densa di tenaci dichiarazioni politiche, capace di generare nuovi impatti ideali e simbolici in diverse città di tutto il mondo provocando punti di vista alternativi incoraggiando una nuova rivoluzione nel mondo dell’arte. Per l’artista tutto può diventare un supporto per stimolare e raccontare la società contemporanea. Una continua sorpresa che batte al ritmo del presente.

Banksy I fought the law Litografia, 68×69 cm 2004 Pop House Gallery
Abbattere i confini con baci ideali
La terza sezione è dedicata a TVBOY, altro artista italiano, nato a Palermo e cresciuto a Milano. Dopo essersi trasferito a Barcellona diventa uno degli street artist più riconoscibili. I suoi riferimenti culturali sono da ricercare proprio nel bombardamento televisivo che la generazione dei Millennial ha subito e dal quale TVBOY ci invita a smarcarci. Nella sua opera immancabile un riferimento alla Pop Art, ma anche al mondo dei fumetti e dei videogiochi. Le strade italiane, e non solo, vengono invase con i suoi famosi baci ideali tra icone contemporanee (spesso in contrapposizione). Un modo per abbattere i confini tra discipline, cercando di eliminare la visione del mondo per categorie. Un’enciclopedia per immagini della società contemporanea.

TvBoy Love in the time of Covid Tecnica mista su tela, 200×100 cm 2020 Pop House Gallery
La quarta sezione è un racconto che mette insieme concetti opposti e inaspettati: sacro e profano, giovanissime promesse e riconosciuti maestri, classicismo e sovversione: dall’anonimato al reale, nuovi concetti spaziali, ma senza limiti. Un tuffo tra i capolavori immortali dell’arte moderna normalmente esposti nei musei. La bomboletta spray sostituisce il pennello e le tele diventano grandi pareti, il classico lascia lo spazio al contemporaneo dove gli ordini si sovvertono. Fuori dai musei le opere si trasformano in espressione sociale a portata di tutti. La vera rivoluzione dell’arte è qui.
