Tutto è il contrario di tutto. Per Maurits Cornelis Escher ogni cosa è relativa, dipende dal punto di vista dalla quale si osserva. Dal 9 settembre fino al 20 febbraio 2022, Palazzo Ducale di Genova spalanca le sue porte e ospita la più grande mostra dedicata al grande genio olandese: Escher relatività.
Icona dell’arte moderna: Maurits Cornelis Escher
Maurits Cornelis Escher non ha bisogno di introduzioni. Il grande maestro della relatività, amato in tutto il mondo, costituisce una vera icona del mondo dell’arte moderna. Oltre 200, le opere che saranno esposte a Palazzo Ducale di Genova, pronte a incantare l’osservatore, e accompagnarlo lungo un excursus della sua intera produzione artistica racchiusa in 8 sezioni.
Escher relatività: Possibile e impossibile. Emozioni contrastanti
Possibile e impossibile. Un confronto diretto tra le emblematiche opere escheriane e quelle dei più grandi artisti visionari come Piranesi, di cui fu grande ammiratore, o Vasarely. L’immaginifico universo dell’artista, attraverso le sue strutture impossibili generano sgomento e smarrimento, ma al contempo fascino e ammirazione agli occhi dell’osservatore. Tra arte, matematica, scienza fisica, natura e design. Un evento unico, dal calibro internazionale, ci porta all’interno di una delle menti più brillanti e geniali. Non mancheranno paradossi prospettici, geometrici e compositivi, che costituiscono la base da cui prendono vita le sue opere, influenzando e ispirando generazioni di nuovi artisti.
Relatività Escher e la sfida alla percezione
Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938) e la serie degli Emblemata, sono solo alcuni dei molteplici titoli esposti. Litografie, incisioni, disegni volti a presentare l’impossibile, esplorare l’infinito e il rapporto tra spazio e geometria; due volti della stessa medaglia che cambiano forma ed evolvono in altro. In ogni opera è racchiusa una sfida alla percezione, ma al contempo nasconde sotto ogni forma di apparenza, formule matematiche, teoremi e paradossi.
Escher relatività

Maurits Cornelis Escher Mano con sfera riflettente, 1935 Litografia, 31,1×21,3 cm Olanda, Collezione Escher Foundation All M.C. Escher works © 2021 The M.C. Escher Company The Netherlands. All rights reserved
Unicità e riproducibilità dell’arte
Anche sulla scelta delle tecniche artistiche risiede una duplice valenza: da un lato la sua unicità per via dei soggetti studiati e realizzati, dall’altra, invece, la sua riproducibilità. La litografia e xilografia sono solo alcune tecniche che portano alla realizzazione di più copie dello stesso soggetto. Nelle opere di Escher il colore non esiste. Bianco e nero. Un gioco di ossimori anche nella scelta cromatica per dare ancora più profondità alle opere stesse.
Per lasciarsi stupire e meravigliare non resta che visitare questa mostra dal fascino velato, per giocare con la forza dell’impossibile, il moto perpetuo ed entrare in contatto con la personalità a tratti autoreferenziale dell’artista. Un viaggio in bilico tra reale e immaginario, di cui siamo certi vi innamorerete.
Cover Maurits Cornelis Escher Metamorfosi II, 1939 Xilografia, 19,2×389,5 cm Olanda, Collezione Escher Foundation All M.C. Escher works © 2021 The M.C. Escher Company. All rights reserved
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