Il viaggio nell’arte oggi ci porta alla scoperta della mostra a Roma dedicata a Manolo Valdés, artista spagnolo di fama internazionale. Dopo ben 25 anni torna nella capitale a caratterizzare le magnifiche sale del Museo di Palazzo Cipolla.
Le forme del tempo. La mostra di Manolo Valdés
Con la mostra Le forme del tempo, sono settanta le opere esposte che caratterizzano il percorso creativo dell’artista Manolo Valdés ed evidenziano la sua evoluzione: dagli anni Ottanta, fino a oggi. Curata da Gabriele Simongini, i colori e le forme delle opere provenienti direttamente dallo studio dell’artista e da importanti collezioni private, si distribuiscono nello spazio e scandiscono i passi del visitatore.

Manolo Valdés Rostro tricolor sobre fondo gris, 2006, olio su tela di juta, cm 172 x 151 Galleria d’Arte Contini ©Manolo Valdés by SIAE 2020
Capolavori del passato reinterpretati
Dietro a ogni opera vi è un capolavoro del passato. Un’evoluzione nella storia dell’arte che incontra i nomi più importanti tra cui Velázquez, Rubens, Ribera, Matisse, Lichtenstein. Un dialogo a più voci che trova nelle opere esposte, completamento. La centralità della materia è visibile sin dall’inizio. Quadri e sculture realizzati in diversi materiali: legno, marmo, bronzo, alabastro, ottone, acciaio, ferro, ecc., alcune delle quali di grandi dimensioni, mettono in luce la sua abilità sperimentale stratificata nel tempo. Dall’arte nasce arte. Per Valdés, ogni artista nasce a sua volta da altri artisti.

Manolo Valdés, Caballero, 2012 Alluminio, ed. 7/9 cm 157x140x60 Galleria d’Arte Contini ©Manolo Valdés by SIAE 2020
Un’arte che non conosce lo scandire del tempo
Valdés non conosce lo scandire del tempo. Come egli stesso ama definirsi è “un artista da repertorio” dotato di un archivio di immagini inesauribile. Le sue opere, infatti, non sono altro che la riproduzione contemporanea di altre dei secoli precedenti. Realtà e illusione, verità e apparenze. Così l’artista costruisce il cuore della propria arte facendo proprio il barocco spagnolo, reinterpretandolo attraverso la propria visione e segno grafico conferendo una tridimensionalità scultorea. Un esempio lo offre l’opera Las Meninas di Velázquez resa da Valdés il simbolo della sua sorprendente plasticità del disegno, che prende vita uscendo dalla tela ed acquisendo una dimensione propria e una leggerezza visiva al contempo. Così i soggetti si animano, i canoni poetici vengono ribaltati e il colore acquisisce valore e vitalità dirompente.

Manolo Valdés Cafetera Blanca Sobre Fonde Negro, 1994, olio e collage su tela di juta cm 182×145 Galleria d’Arte Contini ©Manolo Valdés by SIAE 2020
Arte e cultura contro la pandemia
Nonostante il momento che stiamo vivendo, sia un momento di grande difficoltà, l’arte continua a occupare un ruolo fondamentale nella vita di ciascuno di noi. Così la mostra Le Forme del Tempo, fortemente voluta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale e resa possibile anche dai prestatori delle opere, resterà aperta fino all’11 luglio 2021. Un’occasione unica per ammirare da vicino le opere dell’artista spagnolo che ha piegato la storia dell’arte alla sua poetica.