L’unicità dell’arte di Marc Chagall approda nelle sale di Palazzo Roverella a Rovigo. Un sogno d’infanzia che prende vita e si nutre di immaginazione e fantasia. Come le pagine di un libro di favole russe, i quadri dell’artista bielorusso non smettono tuttora di incantare.
Anche la mia Russia mi amerà
Anche la mia Russia mi amerà è il titolo della nuova esposizione monografica su Marc Chagall ospitata a Rovigo dal 19 settembre e curata da Claudia Zevi. Oltre cento le opere esposte, che ci consentiranno di immergerci nella sua arte a 360°. 70 i dipinti su tela e carta, ma anche incisioni e acqueforti. Un racconto di vita vissuta trasformato in pittura. Un vero e proprio excursus nella vita dell’artista naturalizzato in Francia, dove avrà modo di esplorare le varie correnti artistiche che in quegli anni stavano imperversando in Europa, senza mai dimenticare la Russia, luogo del cuore a lui caro.
Marc Chagall, L’ebreo rosso (l’ebreo in rosa) 1914-15, San Pietroburgo, Museo Statale Russo © Chagall ®, by SIAE 2020
Segno grafico inconfondibile
La mostra vuole esplorare i capolavori e il segno grafico di uno dei più grandi artisti del secolo scorso. Ogni quadro è un’esplosione di forza e vitalità enfatizzata dall’utilizzo sapiente del colore. I capolavori esposti vanno ad indagare l’influenza che la cultura popolare russa ha avuto su Chagall nel corso di tutta la sua vita: con maggiore impatto quando viveva nella sua terra natale durante il primo ventennio del novecento, con più leggerezza quando si trasferì in Europa. Animali, case e villaggi sono solo alcune delle figure sempre presenti nei dipinti, che albergano nella memoria di Chagall, anche quando andò a vivere nella capitale francese, ma anche in America, e nel sud della Francia.
Marc Chagall, il mondo sottosopra, 1919, Parigi, collezione privata © Chagall ®, by SIAE 2020
Pittura contemporanea, filtrata dalla tradizione
Una pittura aperta alla contemporaneità dell’epoca, in perfetta sintonia con il mondo della tradizione e con le avanguardie del momento. Aperta alle emozioni e all’affettività, la sua pittura costituisce un dono prezioso per le generazioni postere. Per definire il suo inconfondibile linguaggio artistico, l’artista si lascia guidare dai ricordi del passato, della cultura popolare russa, e dal misticismo. Il realismo poetico della sua sintassi espressiva attinge dalla tradizione della favola russa, mentre estrapola dal mondo ebraico e cristiano ortodosso la propria cifra intellettuale e spirituale. Il titolo della mostra Anche la mia Russia mi amerà, sono le parole finali con cui conclude Ma Vie, l’autobiografia illustrata che Chagall pubblicò, appena trentaquattrenne, a Berlino cosciente del fatto che non farà mai più ritorno in Russia. L’amore travagliato per la sua terra natale rimarrà un punto fermo per tutta la sua vita.
Marc Chagall, La passeggiata, 1917-18, San Pietroburgo, Museo Statale Russo © Chagall ®, by SIAE 2020
Cover_ Marc Chagall, Il Matrimonio, 1918, Mosca, Tretyakov Gallery © Chagall ®, by SIAE 2020
Scopri la mostra Picasso Periodo Blu e Rosa