miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano torna dal 14 al 16 aprile nel polo fieristico di Milano. Diretta da Nicola Ricciardi rappresenta l’occasione di dialogo con l’arte più attesa dell’anno.
Crescendo. miart 2023
Crescendo, titolo della ventisettesima edizione di miart, nel linguaggio musicale significa un aumento graduale di intensità del suono, mentre in relazione alla fiera riassume il percorso che quest’ultima sta intraprendendo, con una progressiva crescita di partecipazione e di pubblico che negli ultimi due anni è stata registrata e un grande desiderio di continuare su questo percorso.
169 le gallerie presenti provenienti da ben 27 Paesi. Opere e artisti contemporanei e moderni, affermati ed emergenti, evidenziano il ruolo di appuntamento imprescindibile che miart ha acquisito nel tempo, riaffermando la propria internazionalità.
ph Nicola Gnesi
Tre sezioni, un unico polo fieristico
Basta passare lungo i corridoi dell’esposizione per scoprire come l’arte sia riuscita andare oltre, con molta voglia di osare e respirare l’ambiente vivace e creativo dell’attualità. Tre sezioni nelle quali perdersi, ciascuna delle quali racconta microcosmi differenti. Ad accogliere il visitatore, la sezione Emergent, a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata a 26 giovani gallerie. Il percorso prosegue poi con la sezione Established, il corpo principale che ospita 133 gallerie e le opere contemporanee oltre ai capolavori più famosi dedicati all’arte del XX secolo. In ultimo, la sezione Decades curata da Alberto Salvatori esplora la storia del secolo scorso. 10 progetti monografici, dagli anni ‘10 del Novecento agli anni ‘10 del Duemila concorrono a scandire l’ultimo secolo di arte che ha attraversato la storia dell’arte.
Per la prima volta la fiera va oltre i confini tradizionali e invade altri luoghi della città. Una vera e propria colonizzazione dell’arte dei luoghi simbolo di Milano: da Triennale Milano, che ospita una serie di conversazioni dal titolo miart LIVE at Triennale Milano: incontri che ruotano intorno al tema della capacità propria dell’arte e di far presa su altri luoghi e discipline lontani dai palinsesti tradizionali, alla Fondazione Nicola Trussardi, che festeggia i suoi primi 20 anni come museo nomade.
ph Nicola Gnesi
Connessioni digitali per l’arte
A caratterizzare la fiera, l’opera site specific del duo Eva& Franco Mattes commissionata da MSGM. Composta da canaline digitali che consentono il passaggio di dati, l’installazione, che accoglie il pubblico, fa circolare un’immagine casuale che viene inviata ai passanti in modo altrettanto casuale. Una connessione umana dove gli stessi utenti saranno i protagonisti di questa opera.
Inscritta nella Milano Art Week, la fiera si pone come soggetto promotore e produttore di cultura, capace di creare sinergia tra arte, cittadini e territorio.