La mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia” approda a Palazzo Mazzetti ad Asti, fino al 16 febbraio 2020. Settantacinque capolavori dei pittori più illustri: Monet, Renoir, Courbet, Bonnard, Morisot, provenienti dai musei europei di maggiore rilievo sono esposti per raccontare un percorso artistico particolare, che ha reso la Normandia la culla del movimento.
Una mostra che racconta
“Monet e gli impressionisti in Normandia” è il titolo della mostra curata da Alain Tapié. Confronti e collaborazioni tra i nomi più illustri del movimento artistico impressionista hanno portato la natura folgorante della Normandia, con i suoi intensi colori e panorami, a diventare uno dei loro soggetti preferiti. Delacroix, Courbet, Monet acquisiscono dagli acquerellisti inglesi, come Turner, lo studio dei paesaggi per tradurne la vitale naturalità sulla tela. Un viaggio nei luoghi più caratteristici della regione, filtrata dallo sguardo attento e artistico di questi pittori, che ci hanno lasciato una grande testimonianza visiva. Dieppe, l’estuario della Senna, Le Havre, la spiaggia di Trouville, il litorale da Honfleur a Deauville, il porto di Fécamp sono tutti luoghi diventati vivi e con una propria anima grazie all’intensa forza espressiva infusa direttamente sulla tela. Dipingendo en plein air, tutto acquisisce nuova vita. E’ difficile resistere a questi paesaggi, tanto da trasformare la Normandia in un laboratorio di idee e luogo di incontro degli artisti parigini.

Jean-Baptiste Camille Corot Una spiaggia in Normandia, 1872-74 Olio su tela, 45×60 cm Collection Association Peindre en Normandie, Caen
La fattoria Saint-Siméon
Tanti luoghi della costa normanna hanno scritto la storia dell’Impressionismo forgiando l’immaginario visivo pittorico del periodo compreso tra il 1830 e il 1870; nello specifico la fattoria Saint-Siméon, situata sulla Côte de Grâce, ebbe un ruolo capitale. I pittori, lontani dai Salon si trovarono faccia a faccia con i soggetti, prescelti, intenti nelle loro fatiche quotidiane nella campagna circostante e con i turisti immortalati nella loro oziosità sulle spiagge. I pittori sono riusciti, grazie alle loro abilità pittoriche, a immortalare sulla tela i momenti salienti e le bellezze meteorologiche, nonché la fusione tra atmosfera e soggetti, attraverso pennellate materiche, come nel caso di Courbet.

Eugène Boudin Trouville, il molo con l’alta marea, 1888-1895 ca. Olio su tavola, 27×21,8 cm Collection Association Peindre en Normandie, Caen
In riva al mare tra villaggiatura e lavoro
Lo svago e la villeggiatura, i lussuosi alberghi in riva al mare e le promenade convenzionali. Monet, solito a dipingere in riva al mare, trattava gli sfondi come quinte di teatro, mentre le figure rappresentate creavano un effetto di profondità. Ombre e luci. Il naturalismo del paesaggio e le vibrazioni dei volumi costituiscono il cuore della pittura. Ciò che è moderno non è il soggetto rappresentato bensì il comportamento del pittore nei suoi confronti. Spessore e accenti romantici amplificati. Gli artisti pervasi di nostalgia per aver conosciuto un mondo che si allontana dalla realtà, come quello dei turisti, tornano ad occuparsi dei soggetti più autentici: lavandaie e pescatori, ma anche ai protagonisti del turismo emergente: gite in barca, cabine sulla spiaggia. La costa si trasforma e modifica: alberghi, stabilimenti balneari, casinò. Le regate riempiono l’orizzonte. Claude Monet è il pittore che meglio vive questa contraddizione, lui che ha costruito la propria arte dipingendo il mondo di marinai e pescatori si sdoppia aggiungendo la nuova dimensione turistica. Grazie a questi elementi, maturano nella pittura di Monet, libertà e capacità di coniugare il mare, la pesca, le regate, i vaporetti e la mondanità.

Claude Monet Étretat, 1864 ca. Olio su tela, 27×41 cm Collection Association Peindre en Normandie, Caen
Terra normanna
Fin dal XVIII secolo la letteratura ha offerto un’immagine di abbondanza della terra normanna. La morfologia dei luoghi, come pianure e altipiani, ma anche dolci vallate di frutteti e meleti hanno conferito alla Normandia un aspetto pittoresco. Immortalata non solo dalle innumerevoli rappresentazioni dell’entroterra, il cui aspetto rimane selvaggio, spesso ostile, indomabile, ma anche dalle spiagge e dall’entusiasmo per la vita di mare. Una terra ricca, che i pittori hanno apprezzato, portando alla luce la sua bellezza e particolarità, e che ancora oggi abbiamo modo di ammirare osservando una tela impressionista.

Auguste Renoir Tramonto, veduta di Guernesey, 1893 ca. Olio su tela, 22,5×36,5 cm Collection Association Peindre en Normandie, Caen
Lungo la Senna
La Senna è da sempre simbolo della modernità e sviluppo del patrimonio culturale. Da qui comincia la scoperta dell’acqua da parte degli impressionisti. I tempi moderni possiedono un’identità unica: la pesca, le regate, ma anche i monumenti gotici e le stradine pittoresche che si scontrano e riflettono sulle sue acque.

Pierre Bonnard Il Bacino degli Yachts a Deauville, 1910 ca. Olio su tela, 40×49,3 cm Collection Association Peindre en Normandie, Caen
In apertura: Claude Monet Barche sulla spiaggia di Étretat, 1883 Olio su tela, 65×81 cm Fondation Bemberg, Toulouse