Dal 15 gennaio, in concomitanza con la Fashion Week dedicata alle collezioni maschili, Fondazione Sozzani ospiterà la prima mostra in Italia dedicata a Ossie Clark e Celia Birtwell. Un tuffo indietro nel tempo per scoprire i creatori più cool della moda degli anni ’60 e ’70 del secolo scorso.
Ancora pochi giorni per visitare Mr & Mrs Clark: la mostra di Ossie Clark e Celia Birtwell nelle sale del Museo del Tessuto di Prato, prima di cedere il testimone a Fondazione Sozzani, dal 15 gennaio al 10 aprile. Come un’imponente macchina del tempo, riscopriamo attraverso scatti e abiti esposti i look che hanno caratterizzato la Swinging London degli anni ’60 fino ad arrivare ai favolosi anni ’70. Uno stile di vita rivoluzionario, ma anche portale verso la moda del futuro, che ancora adesso, guardando quelle creature che hanno tentato di cambiare il mondo, ci rendiamo conto della loro assoluta contemporaneità.
Jim Lee, Ossie Clark, Parrot, 1968 © Jim Lee
Mr&Mrs Clark due creative avanguardisti
Mr&Mrs Clark entrano nella storia come due creativi capaci di esplorare la loro genialità. Da un lato, abbiamo i disegni di Celia, che traendo spunto dalla natura e dalle avanguardie artistiche che avevano percorso l’Europa negli anni precedenti, diventano un’ispirazione dalla quale trarre beneficio. Dall’altra troviamo, invece, il talento di Ossie, il quale grazie alla sua maestria nei tagli e nella modellistica dava vita ad abiti sensuali e femminili. Un vero e proprio apripista per tutti i designer a venire.
Celia Birtwell, Designs and patchworks for dresses, 1968-1970 ca. © Celia Birtwell
Una mostra per dar voce agli archivi
La realtà delle loro creazioni è stata presentata in questa mostra omonima, curata da Federico Poletti e raccolta nel volume pubblicato e distribuito da Silvana Editoriale. Un sodalizio artistico e personale, che attraverso saggi, interviste e una ricca documentazione iconografica dà voce al duo. 30 gli abiti iconici esposti, taccuini, numerosi disegni inediti ed editoriali scattati da importanti fotografi internazionali come David Bailey e Guy Bourdin. Un racconto che prende forma per dar voce agli archivi capaci di dare un volto a un importante capitolo della storia della moda. L’assoluta avanguardia di Clark e Birtwell risiede anche dai loro defilé. Per la prima volta, infatti, venne messa la musica e furono coinvolte modelle di etnie differenti. Un fenomeno multiculturale che ha dato il via agli show del futuro.
Jim Lee, Ossie Clark, Aeroplane, 1969 © Jim Lee
Accenti futuri e sguardi passati
Da Portobello Road all’influenza internazionale. Una squadra brillante che incarna lo spirito del tempo dei giovani di allora, i quali volevano sfuggire dalle restrizioni e convenzioni sociali. Palme, ciliegie, fiori e geometrie, un linguaggio personale che parla di futuro, rendendo la Swinging London quel fenomeno culturale al quale tutt’oggi siamo affezionati.