Il Festival della rigenerazione, nomen omen, andato in scena al Castello del Catajo dal 4 al 6 di ottobre nel territorio delle terme e dei Colli Euganei è la sintesi perfetta di cultura, benessere, sport e arte.
Tra sport, benessere, arte e cultura: un primo appuntamento all’insegna della rigenerazione
La prima edizione non si scorda mai. Nato dall’impegno del consorzio Veneto, Terme Colli Marketing dei comuni di Montegrotto Terme e Abano Terme, il ritmo del (re) Generation Festival ha scandito le giornate del 4-6 ottobre. Ospiti di eccezione si sono succeduti in una location da far perdere la testa: il Castello del Catajo. Le sue sale cinquecentesche hanno accolto visitatori e panelist in quello che è stato un momento di incontro e confronto su una delle tematiche più di rilievo del momento: la rigenerazione.
Trasformare senza distruggere ma regalare nuova identità a ciò che è esistito prima. Perché se da una parte giunta e assessore per la cultura si trovano d’accordo nel dover dare nuova vita a uno dei territori più ricchi di flora e fauna ma anche di attività che fanno bene al corpo e allo spirito dall’altra la volontà di attrarre un pubblico sempre più giovane è tanta. Ed eccoci dunque a questo primo appuntamento dove diversi talk guidati dalla talentuosa Camila Raznovich si sono succeduti hanno preso piede in una delle 350 sale con gli affreschi del castello. Tra sport, benessere, enogastronomia, arte e cura del sé gli ospiti presenti hanno avuto modo di immergersi in un contesto olistico e artistico a 360°.
La mostra di Maurizio Galimberti
La mostra dal titolo GenerAzioni. I mosaici in movimento di Maurizio Galimberti del grande fotografo Maurizio Galimberti, curata da Ildo Damiano, in stretto dialogo con l’ambiente ha portato all’attenzione come una parte del sé possa diventare un tutto. Con i suoi mosaici di istantanee ha formato l’immaginario di tante generazioni di colleghi, presentando alcune delle sue opere più rappresentative insieme ad un lavoro in anteprima che rende omaggio al territorio. Attraverso elementi quali l’acqua (simbolo di un movimento senza sosta) e la scultura classica (evocativa della presenza umana) l’opera si è fatta così racconto emblematico del tema della “rigenerazione”.
Due concerti profondi e intimi
Presente e passato. Nel corso delle serate del venerdì e sabato, i cantautori Malika Ayane e Colapesce e Dimartino, accompagnati dal giornalista Omar Schillaci, hanno sfidato il tempo avverso e fatto ballare ridere e cantare il pubblico. Due concerti profondi e intimi, che hanno saputo mettere in luce i loro successi più grandi con quelli di altri che maggiormente hanno influito sulla loro educazione sentimentale e senza i quali non avrebbero potuto comporre i propri successi. Un tu per tu artistico nel quale riscoprirsi e riflettere.
Il progetto, alla sua prima edizione, ha puntato alla valorizzazione dei Colli Euganei e il suo patrimonio unico rappresentato dal Comprensorio Termale.