Paradiso Ritrovato è il titolo della mostra ospitata all’Opera Gallery di Parigi, che dal 21 ottobre fino al 30 novembre 2022, racconta l’arte di una delle artiste più amate del nostro secolo: Niki de Saint Phalle.
Creature misteriose e paesaggi unici. Un percorso intricato
Più di 20 opere dell’artista franco-americana mettono in luce la sua creatività attraverso una varietà di tecniche e materiali. Il bestiario immaginario di Niki dialoga con Nanas colorate. Attraverso l’arte, questa artista femminista e intellettuale, porta in luce temi e aspetti fondamentali della società. Un percorso volto ad analizzare e integrare episodi della sua vita nelle opere da lei realizzate. Il titolo della mostra, Il Paradiso Ritrovato, ci presenta il giardino fantastico ideale, abitato da creature misteriose e personaggi unici. Attraverso l’atto creativo, l’artista si rifugia in un ambiente abitato da codici artistici propri, lontano da schemi e convenzioni societari rigidi.

Nana, 1993 L’uccello innamorato, 2000, Marmo dipinto
Simbolismi e significati intrinsechi
Le sue figure ricche di simboli e significati intrinsechi ci portano a scoprire il mondo personale che la abita: le figure artistiche monumentali e a tutto tondo riescono a dar vita a un luogo incontaminato, un vero e proprio paradiso, che non conosce demoni. Il Giardino dell’Eden e la sua iconografia, Adamo ed Eva e la ricorrente icona del serpente, così come quella dell’albero della vita. Sacro e profano, due volti opposti, che nella sua arte coesistono: tra esoterismo e la pratica della chiromanzia trovano nel Giardino dei Tarocchi una tangibile applicazione di questa sua fascinazione.

Lo specchio, 1980, Polistirolo, legno dipinto, specchio
Elementi chiave per uno stile onirico
La mostra traccia un parallelo con questo Giardino realizzato in Toscana tra il 1979 e il 1993 ricreando il suo stile onirico su scala ridotta, attraversata da figure chiave come ad esempio il Dio Sole. Tra i pezzi forti della mostra, troviamo Adamo ed Eva, un elemento chiave della mostra che ci trasporta immediatamente nel suo mondo incantato, tra stato originario di libertà e felicità, dove uomini e donne si evolvono.
Maestosa Nana
Tra le opere in mostra, la maestosa Nana: donna-dea forte, ma leggera, libera da ogni vincolo. Queste sculture, realizzate a partire dagli anni Sessanta, restano le sue opere più iconiche e conosciute. Donne vivaci, dalla lavorazione ingenua, dalle forme voluttuose decorate da colori brillanti e simboli come cuori, soli o fiori. Una figura potente e vivace, capace di esprimere sé stessa senza limiti.

L’uccello innamorato, 2000, Resina verniciata
Il tempo che scorre
Figure in rilievo caratterizzano oggetti del quotidiano, come gli specchi, trasformandoli in inviti segreti ad auto contemplarsi. Tentazioni irresistibili per riflettere sul tempo che scorre e fughe verso mondi sconosciuti.