
La mostra, Peter Lindberg. A different Vision on Fashion Photography allestita alla Reggia di Venaria Reale a Torino, ospiterà 220 scatti del grande fotografo fino al 4 febbraio 2018.
Curata da Thierry-Maxime Loriot, costituisce un racconto per immagini, che permette al visitatore di scoprire l’universo di Lindbergh attraverso il suo sguardo unico e inequivocabile.

Le sue immagini d’avanguardia non esitano a soffermarsi sulle preoccupazioni e sugli interessi della società, secondo una visione molto personale slegata da un mondo di codici estetici prestabiliti. La purezza delle foto in bianco e nero di Peter Lindbergh ha influenzato in maniera determinante il corso della fotografia di moda a partire dai primi anni Ottanta. Ogni scatto racchiude linee eterne, immobili, in grado di sfidare il passare del tempo.

Questa grandiosa panoramica sull’imponente opera di Lindbergh presenta materiale esclusivo, tra cui immagini inedite e appunti personali, storyboard, elementi di allestimenti scenografici, polaroid, provini, film e gigantografie, offrendo una retrospettiva su ampia scala del lavoro del celebre fotografo.
Peter Lindbergh ha introdotto nella fotografia un nuovo realismo, con immagini senza tempo che hanno ridefinito i canoni della bellezza. Il linguaggio visivo di Lindbergh è influenzato dal cinema e dal ricorso all’archetipo della donna forte e determinata, dalla femme fatale all’eroina, ma anche la ballerina e l’attrice. La sua opera è caratterizzata da ritratti che comunicano l’assenza di inibizioni e la grazia del corpo.
Celebre per le sue memorabili immagini cinematografiche, Peter Lindbergh è riconosciuto come uno dei più influenti fotografi contemporanei.
Classe 1944, dopo gli studi nell’Accademia delle Belle Arti di Berlino, viaggia in diverse parti del mondo, per trovare nuove ispirazioni. Nel 1971 si trasferisce a Düsseldorf dove comincia a dedicarsi alla fotografia e poi aprire il suo studio nel 1973. Una volta raggiunta la fama in patria, entra a far parte della grande famiglia di collaboratori della rivista Stern, come altre fotografi leggendari tra cui Helmut Newton, Guy Bourdin e Hans Feurer e si trasferisce a Parigi nel 1978 per seguire nuovi percorsi di carriera.
Le sue fotografie hanno fatto il giro del mondo e si trovano nelle collezioni di molti musei e gallerie d’arte.
Lindbergh è conosciuto soprattutto per i ritratti essenziali e rivelatori, le nature morte, le forti influenze del cinema tedesco degli inizi e il contesto industriale della sua infanzia, la danza e il cabaret, ma anche per i paesaggi e lo spazio. A partire dalla fine degli anni 70 Lindbergh ha lavorato con le più famose case e riviste di moda.

La mostra A Different Vision on Fashion Photography è un tributo alla colossale e straordinaria produzione di Peter Lindbergh dal 1978 a oggi.
L’esposizione multimediale, che celebra uno dei più influenti fotografi di moda, si svolge secondo un percorso tematico in nove sezioni che ripercorre l’evoluzione creativa di Lindbergh soffermandosi su temi, mondi immaginari e passioni nell’arco del tempo: Supermodel, Stilisti, Zeitgeist, Danza, Camera Oscura, L’ignoto, Il grande schermo, Icone.
Un appuntamento imperdibile in una cornice dell’eccezione, dove la classicità e la storia incontrano il pioniere della fotografia di moda.
