Nella suggestiva cornice della laguna di Venezia, dal 26 agosto al 7 gennaio 2018, la Collezione Peggy Guggenheim presenta una mostra dedicata a Picasso, Sulla Spiaggia.
Curata da Luca Massimo Barbero, l’esposizione ci porta ad analizzare l’intenso e attrattivo legame che sussiste tra il Mediterraneo e la sua pittura.

Una e infinite vite per Pablo Picasso, ciascuna delle quali evidenzia una variazione di personalità, stile, animo.
Il periodo blu e quello rosa, ma anche il Cubismo, il Cubismo analitico, sintetico, orfico, il Surrealismo, il Neo-Cubismo, i suoi figli segreti, che raccontano la vita di questo artista dalle radici spagnole, ma vissuto in Francia e le relazioni con artisti e forme d’arte, che avevano nel Mediterraneo un punto di riferimento.

L’esposizione, costituita da una selezione unica e raffinata di opere, racchiude dipinti, disegni e sculture realizzati dall’artista tra febbraio e dicembre del 1937.
Nata dalla collaborazione con il Musée national Picasso Paris, la mostra verte intorno a una delle tele più amate dalla collezionista d’arte statunitense, il dipinto Sulla spiaggia appartenente oggi a Palazzo Venier dei Leoni trasformata da Peggy Guggenheim in casa-museo.

La guerra civile spagnola influenzò molto l’operato dell’artista, che controbatteva nel mentre con incisioni e disegni.
Il sogno e la menzogna di Franco, di cui un esempio è conservato oggi a Venezia, sarà in mostra insieme ai disegni preparatori per Guernica, la città spagnola distrutta il 26 aprile sotto i bombardamenti genocidi organizzati dalle forze di Francisco Franco.
L’opera di Picasso, che segnò la sua carriera, è qua visibile a pezzi.
Frammenti di eventi, che si compongono come tasselli di un puzzle, per documentare la storia del tempo, attraverso l’impiego di colori e pennelli.
Tuttavia, nello stesso periodo, Picasso eseguiva opere dal fascino misterioso: linee e curve, che mostravano, senza rivelare, almeno apparentemente.
La sua preoccupazione per gli eventi politici che si stavano consumando in Spagna lo influenzarono notevolmente portandolo a costituire la sua essenza.

La versatilità del maestro è indice di modernità.
Bagnanti e spiagge, un tema molto frequente nelle opere di artisti dell’epoca, si inscrive nella sua opera identificandosi come unico scenario esterno.
Il concetto di nudo viene affrontato in maniera innovativa, facendo rimandi alla tradizione.
Cezanne, Matisse, Renoir sono pittori fonte di ispirazione per le sue figure. La genialità rivoluzionaria di questi capolavori risiede nella sintetizzazione delle forme della tradizione con l’esperienza individuale.