Inaugurata il primo giorno di Fashion Week milanese, la mostra dedicata al grande fotografo Richard Avedon, Relationship, ripercorre gli oltre 60 anni di carriera attraverso 106 scatti che rivelano il lato psicologico e interiore della persona ritratta.
Eleganza e moda rivoluzionaria. Un racconto fuori dal tempo
Palazzo Reale di Milano e le grandi mostre, un legame speciale come quello tra Richard Avedon e le persone. Un viaggio a senso solo negli scatti di uno dei più grandi fotografi del Novecento che ha saputo trasformare i soggetti da statici a protagonisti del set, dotati di personalità dinamica. Giochi monocromatici, tra bianchi e neri, che rivelano e interpretano l’avanguardia di modelle e designer, uno tra tutti, Gianni Versace. Stile, eleganza e radicalità di una moda rivoluzionaria dalla narrazione globale. Un racconto circoscritto fuori dal tempo. I corpi delle top model più celebrate degli anni ’90 evidenziano la materialità degli abiti descrivendo e definendo lo stile dei loro creatori. Poesie artistiche capaci di illustrare ed esaltare la moda e i suoi attori.
Richard Avedon, self-portrait, Provo, Utah, August 20, 1980 ©The Richard Avedon Foundation
Richard Avedon. Storie intrecciate in un unico percorso
10 sezioni per un unico percorso artistico in bilico tra due periodi principali. Gli scatti prima del 1960, on location, che mettono in scena modelle che impersonano un ruolo per evocare una narrazione. Le opere successive si concentrano sulla modella e sui capi che indossa. Ogni scatto utilizza uno sfondo minimalista e uniforme ritraendo il soggetto in pose dinamiche e utilizzando le forme fluide del corpo. Costruzione, tessuto e movimento. Un gioco di insiemi per rivelare e toccare da vicino ciò che avviene dietro l’obiettivo. Un biglietto di ingresso nel mondo glamour e del divertimento, dove le donne si muovono con disinvoltura in un ambiente dalla trama immaginaria. Pochi i dettagli ambientali, mentre le location acquisiscono spessore.
Dovima with Elephants, Evening Dress by Dior, Cirque d’Hiver, Paris, 1955 ©The Richard Avedon Foundation
Una nutrita selezione per un racconto intimo di un Richard grande fotografo.
La seconda fase si concentra sui ritratti. Uno stile sviluppato a partire dal 1969, quando su sfondo bianco il fotografo elimina ogni potenziale elemento di distrazione enfatizzando la qualità della posa, gesti ed espressione. Ogni soggetto da vicino rafforza la consapevolezza di uno spazio. Interazione tra figura e vuoto, corpo e spazio è la chiave della potenza delle sue immagini. Ogni cosa è legata al senso di intimità. Avedon dà vita a ritratti descrittivi, che avvicinano l’osservatore a soggetti effigiati. Una nutrita selezione di ritratti di celebrità del mondo dello spettacolo: attori, ballerini e musicisti per un racconto in grado di mostrare la loro intimità, esibendo cicatrici e tagli sia dell’animo che sul corpo.