A Milano, presso le sale di Forma Meravigli fino al 19 febbraio sono in mostra gli 83 scatti di Robert Frank, il fotografo che ha donato un volto sincero all’America.
Con il libro The Americans, Robert Frank rivoluzionò il mondo della fotografia e si consacrò come maestro nel panorama internazionale.
“Quella folle sensazione in America, quando il sole picchia forte sulle strade e ti arriva la musica di un jukebox o quella di un funerale che passa.
È questo che ha catturato Robert Frank nelle formidabili foto scattate durante il lungo viaggio attraverso qualcosa come quarantotto stati su una vecchia macchina di seconda mano.”Jack Kerouac
La terra di speranze e opportunità. Un melting pot di nazionalità ed etnie fuse insieme per formare un popolo devoto e patriota. Ogni scatto è un tassello di un grande puzzle chiamato America.
E’ il 1955 quando Robert Frank, svizzero di nascita e americano d’adozione, vince una borsa di studio dalla Fondazione Guggenheim per realizzare un reportage fotografico sul Nuovo Continente. A bordo di una Ford Business Coupe e armato della sua Leica, tra il 1955 e il 1956 percorrerà le lunghe strade che collegano tra loro le città, attraverserà piazze e bar dove incontrerà milioni di volti, ciascuno dei quali pronto a raccontare una storia e a dar voce a un capitolo che resterà nella memoria per sempre.
In ogni scatto c’è un “pezzo” di America, spaccati di vita veri e genuini filtrati dal gusto personale di Robert Frank.
Un ritorno agli anni Cinquanta, che ci regala un mondo a colori fissato su pellicole in bianco e nero.
48 stati attraversati ed esplorati come un cacciatore di reliquie, alla ricerca dello scatto perfetto. Un viaggio on the road che gli farà guadagnare 28 mila fotografie. Ma solo 83 verranno scelte per andare a comporre The Americans, l’opera che lo renderà celebre in tutto il Mondo. Pubblicato dapprima in Francia nel 1958, e successivamente negli Stati Uniti, darà una svolta al modo di vedere e intendere il reportage tradizionale.
Bianchi e neri, cowboy e prime cinematografiche, musicisti jazz e cerimonie funebri, immagini autentiche e iconiche tutte ricondotte a un minimo comune denominatore a stelle e strisce.
Un lavoro unico nel suo genere, che ha posto una pietra miliare nella storia della fotografia del Novecento. Poesie visive che parlano un linguaggio nuovo e originale. Saranno proprio i ritratti sfuocati e mossi, dal taglio apparentemente casuale, quelli rifiutati da Magnum Photos (l’agenzia fondata da Henri Cartier Bresson, Robert Capa) perché non idonei per i magazine, e dalla rivista LIFE, a essere considerati, qualche anno dopo, veri capolavori.
Il percorso espositivo di Forma Meravigli in collaborazione con la Maison Européenne de la Photographie di Parigi, offre per la prima volta alla città di Milano una panoramica del lavoro di Robert Frank.
In ogni immagine è tangibile lo spirito dell’America dell’epoca, un cocktail esplosivo di emozioni pronto ad arrivare direttamente al cuore.