Durante la Milan Design Week, Rizzoli ha presentato in Galleria Vittorio Emanuele II “ROMEO SOZZI & PROMEMORIA – La manifattura dei sogni”, un libro che rivela il lavoro di un grande designer ed imprenditore e contemporaneamente l’universo di un artista e uomo che ha conquistato tutto il mondo grazie al suo stile e alla sua personale creatività. Nata nel 1988, Promemoria rappresenta oggi non solo un’azienda di respiro internazionale, ma la culla di una manifattura artigianale che Romeo Sozzi dirige insieme ai tre figli e il simbolo di un grande Mestiere d’Arte tutto italiano.
Scritto da Pierre Léonforte, dal 1998 caporedattore di City Guides Louis Vuitton e giornalista per Architectural Digest, Marie Claire Maison e Le Figaro, “ROMEO SOZZI & PROMEMORIA – La manifattura dei sogni” è un vero e proprio viaggio alla scoperta dei luoghi più cari al designer, dove sono state concepite tante idee per la realizzazione dei mobili di Promemoria. Spazi magici come la casa di Varenna, sul lago in provincia di Lecco.
“E’ un sito che diventerà come il mio ufficio.” Racconta Romeo Sozzi alla presentazione del libro, “Una galleria vivente di oggetti che ho trovato e acquistato nei miei viaggi, o in momenti particolari. Guardarli, toccarli, sentirne la superficie mi rimanda con la mente a quegli attimi, e alle persone con cui sono stati condivisi. Questa sensazione mi rende felice, mi regala serenità.”
“Ho alcuni punti preferiti all’interno della villa. La camera da letto ha un letto centrale e le pareti sono ricoperte di librerie. Amo leggere e riscoprire anche i vecchi libri. Ci sono tante finestre, non le chiudo mai, perché mi piace svegliarmi con la luce del mattino e guardare il lago. E’ come un sogno in continua trasformazione.”
“C’è davvero un magico universo intorno a Romeo Sozzi.” continua Pierre Léonforte, “Dalle foto, ai giocattoli, a piccoli ninnoli, come le sue adorate rane, alle cene preparate con cura e dedizione. E’ una intima opulenza, una grazia accogliente, che avvolge l’atmosfera, quella in cui riceve i suoi ospiti. “Come la terrazza che guarda il lago, ricoperta di glicine”. “L’arte del ricevere è per me fondamentale, regala il piacere immenso di stare con le persone care”, prosegue Romeo.
Un’ospitalità che Romeo Sozzi ha esteso anche a Milano, negli spazi di Angelina Kitchen, in via dei Giardini 10 dove, durante la Design Week, seguiti da chef di eccellenza, si resta colpiti dalla bellezza dei decori in cuoio ed alabastro, riscoprendo l’essenza di un mondo domestico dove le declinazioni possono essere infinite, come le emozioni.
“Io sto bene ovunque, in casa come in ufficio e in fabbrica. L’azienda per me è un’altra ipotetica grande sensazione di vita, è come una wunderkammer dove ritrovo tutto il mio universo.”
“Sono circondato dai miei libri, dalle mie “carabattole”, da oggetti di design, ognuno con le proprie forme e superfici. Ognuno di essi racconta qualcosa, come un cassettone antico, che passando attraverso tante generazioni celebra un po’ la storia di una famiglia, esprime qualcosa e io lo ascolto. E’ un dialogo costante, che non ha mai fine e che non ti lascia mai solo” prosegue Romeo Sozzi. “Come riuscire a trovare il tempo per riscoprire la bellezza della natura, dei colori. Un grande immenso vocabolario che ci regala meraviglie ogni istante”.