Era il 1854 e un giovane uomo, ex apprendista, apriva la propria maison al numero 4 di Rue Neuve-des-Capucines a Parigi. “Louis Vuitton” si poteva leggere, “ imballa in piena sicurezza gli oggetti più fragili, specializzato negli imballaggi di moda”. Sotto i fasti del Secondo Impero, quel Louis attirerà i favori di personalità importanti e cultori dell’eleganza, come l’Imperatrice Eugenia. Sarà allora che inizierà a perfezionare il primo baule, la cosidetta malle, che consideriamo oggi come l’antesignano del bagaglio moderno. Da allora, Louis Vuitton ed i suoi eredi non hanno mai cessato di migliorare la solidità e la leggerezza che rende le loro creazioni dei veri e propri modelli ergonomici.
La Maison seguì negli anni l’avvento dei mezzi di locomozione che Louis Vuitton siglò lungo tutto il suo destino, si trattasse di aeronautica, di automobile, di treno o di barca e oggi, di moda, quel versante dell’immaginario e dell’apparenza di cui ognuno oggi è passeggero.
In occasione dell’Esposizione Universale del 1900, Georges Vuitton ottenne l’incarico di organizzare l’intera sezione dedicata al viaggio e alla pelletteria e presentò gli articoli da viaggio più innovativi della Maison, portando al centro dell’attenzione borse elegantissime. La città risuonava, febbrile di tutte le nuove invenzioni che ciascun padiglione celebrava: dal Mareorama che trasmetteva l’impressione di trovarsi su un enorme piroscafo in mezzo al mare, all’illusione di vivere le emozioni della Transiberiana. Erano infiniti gli spunti dedicati all’universo del viaggio.
Oggi, dopo più di un secolo, la maison Louis Vuitton ritorna al Grand Palais, costruito proprio in funzione dell’ Esposizione Universale del 1900. Fino al 21 Febbraio 2016 “Volez, Voguez, Voyagez” celebra questo percorso unico, che fece del viaggio una ragione che oggi riconduce alla moda e ai bisogni quotidiani.
Il percorso tematico, concepito dal direttore artistico Robert Carsen, porta per mano il visitatore attraverso 9 capitoli, aprendosi con il simbolo assoluto del marchio Louis Vuitton, un antico baule. Con un design moderno ed innovativo, il suo fondatore anticipò quelli che sarebbero diventati i codici emblematici della Maison, incarnando perfettamente lo spirito audace della griffe.
L’esibizione a cura di Olivier Saillard, presenta oggetti e documenti dell’Heritage Louis Vuitton, insieme a una selezione di pezzi esclusivi in prestito dal Palais Galliera, Musée de la Mode de la Ville de Paris.
Accompagna le opere una messa in scena perfettamente su misura realizzata da Carsen. Oggi i visitatori scamperanno alla sensazione di panfili affollati e treni in corsa tipici dell’Esposizione del 1900, ma nondimeno il loro sarà un vero e proprio viaggio. E’ probabile che qualcuno, lungo il percorso dell’esposizione, abbia l’impressione di Volare, Veleggiare, Viaggiare o semplicemente abbandonarsi a sognare.
In evidenza: Volez, Voguez, Voyagez, part 4 : the invention of travel © grégoire vieille / louis vuitton malletier
Bernard Arnault, Emmanuel Macron, © David Atlan / Louis Vuitton Malletier
Volez, Voguez, Voyagez Part 1 - La Malle De 1906© Grégoire Vieille / Louis Vuitton Malletier
Delphine Arnault, Karl Lagerfeld at the Vernissage of the Louis Vuitton show « Volez, Voguez, Voyagez », Grand Palais Paris
« Volez, Voguez, Voyagez », Part 4 - The invention of travel © grégoire vieille / Louis Vuitton Malletier