Durante la settimana della Milano Fashion Week siamo state ospiti da un grande della moda, Paolo Rossello, owner e direttore creativo di Parosh, che ci accolto nel suo meraviglioso showroom.
Ne è nata una intervista dove l’anima della maison ci ha raccontato intuizioni ed ispirazioni della prossima collezione Parosh 2016 autunno/inverno e tanto altro.
“Quando creo amo pensare ad una donna contemporanea, dalle mille sfaccettature, libera e soprattutto consapevole. Una donna che conosce di se stessa pregi e difetti, che ama giocare con la moda e che non ne è completamente dipendente. E’ molto importante avere il proprio equilibrio e soprattutto vestirsi per piacere prima di tutto a se stesse, non agli altri. Altrimenti si incappa in terribili errori, come quando si vuole sedurre a tutti i costi e si risulta ridicole. E’ importante non prendersi troppo sul serio, ma ogni giorno star bene nella propria pelle. Voler essere alla moda a tutti i costi è terribilmente fuori moda.”
Quali le ispirazioni per Parosh abbigliamento A/I 2016-2017?
“Vi ricordate il film “La moglie del soldato”, diretto da Neil Jordan? Una pellicola meravigliosa con una colonna sonora da brividi. Ecco, l’ispirazione potrebbe arrivare anche da li. Nelle mie creazioni amo inserire sempre un po’ di army, rievocato in questa collezione dalle nuances che virano dal verde al blu e dalle linee maschili dei capispalla che dialogano insieme a dettagli estremamente femminili. Per esempio ho scelto lo chiffon per le camicie leopardate, la seta, la gabardina leggera per le gonne pantalone e poi tanto pizzo di cotone, quello di Solstiss”. (una delle più grandi maison manifatturiere di lusso francesi, famosissima per i suoi pizzi sin dal lontano 1879).
Anche quest’anno Paolo Rossello ha dato grande spazio ai dettagli sartoriali per gli abiti Parosh.
Particolari che da trent’anni sono il simbolo di una ricercatezza e di un glamour inconfondibile, assolutamente senza tempo. Sfilano davanti a noi, lunghi abiti dove l’oro è il vero protagonista, declinato sui ricami a motivi floreali con la tecnica del fil coupé di seta. Compaiono sui pullover Parosh preziose toppe in macramè total gold, così come i giubbotti in pelle morbidissima da portare con le maglie a collo alto o con le camicie in pizzo. Talvolta il punto vita è evidenziato dalla martingala per abiti e tute dalla leggerezza impalpabile.
“La donna Parosh è una viaggiatrice, è sempre in movimento, gli abiti devono essere freschi, leggeri, facili da mettere in valigia e facili da declinare per mille occasioni, dal giorno alla sera, con la scelta di qualche dettaglio in più, come un parka di visone da portare in mille situazioni e facile da indossare. Ciò che è davvero importante è lo stile, non lo stilismo. L’eleganza parte da dentro, da noi stessi. Saper scegliere è fondamentale”. Ci spiega Paolo Rossello.
Ad ottobre 2015 Parosh ha aperto il primo flagship store nel cuore di Parigi, all’interno del Palais Royal, una location total white dove il colore e i dettagli fanno da protagonisti. “Amo Parigi, commenta Paolo, la boutique si affaccia sui giardini del Palais, l’atmosfera è magica. Quando mi ritrovo davanti a quella deliziosa fontana dove tanti si siedono al sole a leggere un libro e la luce del mattino illumina le rose ed i gigli bianchi, sorrido e sono felice”.
Ci saranno altri progetti ambiziosi?
“Sicuramente, credo fortemente nella diffusione dello spirito del mio brand anche nelle altre capitali internazionali. Qui in Italia, il fashion business dovrebbe essere incentivato ancora di più. Londra, New York, sono città dove nascono continuamente nuovi scenari e dinamiche realtà, non solo per il fashion system. Io per esempio sono pazzo per l’arte! Adoro andare alla ricerca di giovani talenti, dalla street art alla fotografia ai nuovi mezzi espressivi, l’universo della creatività per me è senza limiti”.
In evidenza: Paolo Rossello nello showroom Parosh Milano, con la signora Loredana Natalè, sua grande amica e titolare di una boutique a Palermo.
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