Chanel ci invita a intraprendere un nuovo viaggio sensoriale nel cuore del dipartimento delle Alpi Marittime, alla scoperta dei luoghi dove si coltiva l’arancio amaro, ingrediente essenziale per la produzione di profumi e fragranze della Maison.
Un patrimonio storico immutato
A sud della Francia, il tempo della tradizione sembra essersi fermato. Da più di un secolo infatti la coltura dell’arancio amaro (o melangolo) caratterizza il dipartimento delle Alpi Marittime, in particolar modo le città di Vallauris Golfe-Juan e di Bar-sur-Loup, dove è entrato a far parte del patrimonio storico della zona. Era il 1904, quando i coltivatori locali decisero di riunirsi e collaborare insieme andando a fondare la cooperativa agricola Nérolium affermandosi poi, negli anni ’50, come maggiori produttori di neroli al mondo, con quasi 400 tonnellate di fiori all’anno. Oggi la produzione si è estremamente ridotta, ma la gestualità, le tecniche e le attrezzature sono rimaste invariate, così come l’alta qualità del prodotto.

Credits Chanel
L’impegno di Chanel
Per preservare il savoir-faire storico di questa regione baciata dal sole, situata a Sud della Francia, Chanel da diversi anni acquista tutta la produzione del neroli ottenuta dalla distillazione dei fiori d’arancio della cooperativa Nérolium. Un patrimonio raro e alquanto prezioso, tutto da proteggere e rivalorizzare, al fine di conservare questa coltura secolare. Un progetto ambizioso volto a supportare, insieme alla famiglia Mul Aromatique, i coltivatori di aranci amari, oltre che avviare nuove coltivazioni nelle città di Vallauris Golfe-Juan e di Bar-sur- Loup. Un impegno concreto volto a promuovere nel totale rispetto per l’ambiente, agricolture responsabili e sostenibili.

Credits Chanel
Filiera circolare
La filiera della coltivazione dell’arancio amaro, segue il modello dell’economia circolare. Dal raccolto dei frutti a dicembre, utili per produrre marmellate, prodotte all’interno di Nérolium a Golfe-Juan, fino al vino d’arance e alle arance candite. Sempre in questo periodo, con le bucce delle arance verdi spremute viene ottenuta l’essenza di arancio amaro. Tra aprile e maggio la frenesia della raccolta dei fiori a mano, comincia sin dalle prime ore del mattino, quando gli elementi profumati sono più concentrati. Una volta raccolti, i petali subiscono un procedimento di distillazione con vapore acqueo (idrodistillazione). Vengono prodotti così l’olio essenziale prodotto, il neroli e l’acqua distillata della pianta, l’idrolato, denominata “acqua di fiori d’arancio”.

Credits Chanel_Olivier Polge
Paris Riviera. Emblema di eleganza e semplicità
La produzione di neroli costituisce un ingrediente fondamentale per la realizzazione della fragranza Paris Riviera, emblema di eleganza e semplicità. Figlia del naso profumiere Olivier Polge, al suo interno è racchiusa tutta la joie de vivre della Costa Azzurra degli anni ‘20. Una cartolina fresca ed avvolgente che si uniforma con la pelle profumandola. Dopo le note agrumate di testa si aprono quelle floreali e quella legnosa del sandalo. Un ricordo d’estate delicato ed avvolgente. Un biglietto di sola andata verso le vacanze Mediterranee.
