Karl Largerfeld torna ad Amburgo e rende omaggio alla sua città, tra sogno e poesia.

Ogni stilista è un amante mosso da un sogno.
Il sogno per una donna, per un uomo, per una città.
E il sogno ha bisogno di avere un piede saldo nel mondo reale.
Perché il mondo è la materia di cui è fatto il desiderio.
Quale posto migliore di Amburgo e la Nuova Opera House Elbphilharmonie che spicca sul fiume Elba come fosse una nave?
Amburgo in una mattinata di primo inverno, fatta di case fitte sul porto e le insenature e i ponti e il silenzio marino squarciato dal sibilo delle navi che arrivano in porto.
Un sole che splende tenue, che ti sorride come un momento fuggevole di grazia o un colpo di fortuna.

E con la sensibilità e raffinatezza di un creativo come Karl Lagerfeld, partendo dalla poesia di questa città, che rende omaggio allo stile marinière tanto amato da Mademoiselle Coco, che aveva fatto uno dei suoi statement piece. Ecco dunque sfilare modelli e modelle in maxi maglioni in lana pesante, cappelli con la visiera, pantaloni ampi e corti alla caviglia, sacche in canvas e cappotti doppiopetto.
Il freddo non è una scusa per vestirsi male, tale che il cashmere è protagonista grazie al laboratorio scozzese Barrie, che per Chanel ha realizzato pullover di lana grossa, scaldamuscoli e tubolari per le braccia ricamati in paillettes da portare al posto dei bracciali.
I maglioni regnano su quasi ogni look: portati come mini abito, abbinati a gonne in voile trasparenti, indossati uno sopra l’altro e addirittura sotto i classici completi in tweed, con il collo e le maniche che spuntano dalla giacca e dalla casacca.

E se di giorno ci si difende dalle basse temperature a colpi di knitwear blu e colorato, la sera si torna al nero e ai tessuti preziosi con capi che scaldano il look senza nulla togliere all’eleganza formale: cappotti in vernice dai dettagli in pelliccia, calze decorate da applicazioni brillanti e fasce in satin e giacche dal taglio blazer ma imbottite in piuma d’oca. Gli accessori rendono il tutto ancora più desiderabile: oltre agli scaldamuscoli che arrivano sopra al ginocchio da portare con francesine e mini abiti. I classici berretti con la visiera diventano preziosi grazie a spille e ricami, rendendoli perfetti anche per la sera, specialmente nella versione con veletta in tulle, da annodare sotto al mento.

Il make up è in tono. Le nuance si ispirano ai toni intensi del mare più profondo: blu e grigio si uniscono, sfumando i loro pigmenti in uno smokey eyes dai confini morbidi che pone tutta l’attenzione sullo sguardo ottenuto con Ombre Première Marine n.30, rinforzato da Stylo Yeux Waterproof Nir Intense N.88 e Marine N.30, che spicca su una base uniforme realizzata con Les Beiges Teinte Belle Mine Naturelle. Sulle labbra Rouge Coco Baume come base sulla quale è stato steso un doppio strato di colore ottenuto con Rouge Allure Velevet L’Aristocratica N.65 e Rouge Coco Gloss Aphrodite N.792.

Lo show si è concluso con l’immancabile uscita di Karl Lagerfeld accompagnato da quella che è ormai la mascotte della maison Chanel, il baby model Hudson Kroenig, Kaya & Co. Un sogno e un ricordo di un tempo ma proiettato nel lontano futuro, sempre con una poesia infinita dove moda e arte si uniscono.
