Un nuovo battito per l’anno che si apre, qualunque esso sia – verbale, visivo, gestuale – non si sviluppa nel vuoto, ma scaturisce da una reazione, in qualche modo chimica, attivata dal già esistente.
L’atto creativo, se autentico, nasce infatti sempre da un furto, protratto fino a impreviste conseguenze. Si ruba un atteggiamento alla musa, un colore alla natura, e da lì si inventa per creare collezioni in movimento.
Il classicismo diventa sinonimo di una freschezza, esprimendo uno stile che si proietta in un domani di modernità.
Le proposte delle collezioni per la prossima stagione autunno inverno 2018-19 emanano un senso di movimento, fluidità e libertà, grazie all’energia del colore e alla capacità di coniugare, la contemporaneità con rimandi ad epoche di grande ricchezza creativa, a partire dagli anni sessanta e settanta.
Bottega Veneta parte da un excursus romantico che riprende il motivo delle delicate tonalità degli affreschi palladiani, mentre la silhouette è raffinata ma allo stesso tempo trasmette una sensazione di giocosità e sorpresa. Linee grafiche decise caratterizzano i capi dai motivi a quadri o in color block double cashmere. Il rombo è il dettaglio fil rouge della collezione che appare su leggeri bomber stampati e camicie button-down, sulle cuciture a contrasto di giacche e maglioni.
Mentre la visione di Etro evoca un magico paese delle meraviglie “Eastern Wonderland”, dove i fiori sbocciano ovunque creando stampe, tappezzerie ed effetto carta da parati. La nuova donna è dandy, e indossa ampi pantaloni con magici fiori giapponesi con camicie della stessa stampa, per un effetto pigiama, kimoni trapuntati o lunghi spolverini con bordi in raso e visone che scoprono gilet etnici.
Un tappeto lussureggiante di armonie di colore campeggia nelle collezioni di Missoni.
Le classiche stoffe sono state caratterizzate da un’atmosfera folk urbana, come nei lunghi abiti in maglia di lana con bordo, o negli splendidi mantelli a quadri eseguiti ad uncinetto. Tuttavia sono stati introdotti alcuni elementi di ispirazione maschile e dello sportswear: i cappotti lavorati a maglia con motivi jacquard ikat come accappatoi che avvolgono il corpo, mentre le cappe con cappuccio sono ampie e rettangolari.
Mentre per rompere le regole per dettare uno stile proprio è il diktat di Red Valentino.
La libertà di giocare con gli archetipi del passato per creare una nuova interpretazione del romanticismo. Un lessico di materiali come angora, tweed, tulle, pelle e seta o un ventaglio di fantasie dai motivi botanici per cappottini, abiti, camicie, mantelle, piumini, trench e abiti da sera. Una nuova regola che rompe le vecchie.
A differenza del team di Chloé scava nel metropolitano berlinese degli anni’80 dove si sviluppano combinazioni mix-and-match come se fosse un bizzarro shop vintage. I colori dai toni tenui si uniscono ai motivi vivaci e colori off-beat trovati nelle opere del pittore postmoderno svedese Jens Fänge, tonalità di kaki, grigio, verde bottiglia e bordeaux si mescolano a giocose stampe caleidoscopiche e floreali.
La musa di questa stagione potrebbe essere trovata attraverso gallerie d’arte o calci sulle strade di Mitte, le sue mani affondate nelle tasche di una serie di attraenti pantaloni slouch.