Protagonista della wishlist di questa settimana è il broccato: stoffa preziosa dalle radici lontane, vero e proprio capolavoro artistico, era originariamente destinato solo a Papi e monarchi.
Lo ritroviamo oggi, in chiave moderna, nelle collezioni autunno inverno 2016 di molti stilisti contemporanei.
Trama e ordito di fili d’oro e d’argento che si intrecciano in delicati motivi e prendono forma, come bassorilievi, su tessuti in pura seta.
Il broccato, sdoganato come semplice tessuto d’arredamento, racconta di ricchezza e lusso, di eleganza e ricercatezza, diventando manifesto di eterna contemporaneità che racchiude tutta la bellezza di epoche lontane.
C’è stato un momento in cui gli echi di mondanità, sfarzo e opulenza, riecheggiavano in tutta Venezia e, in special modo, a Palazzo Venier dei Leoni, dimora della marchesa Luisa Casati, una delle donne più famose e influenti dei primi del ‘900.
Eccentrica, anticonformista, iconica, trasformò la sua vita in vera opera d’arte.
Un guardaroba che non conosce confini il suo, dallo stile inatteso e teatrale, adorava adornarsi di capi unici creati su misura dai grandi couturier, spaziando tra tessuti preziosi come pizzi, velluti e broccati.
Ed è proprio a lei che Alberta Ferretti dedica la collezione Fall/Winter Limited Edition 2016, dove il broccato capeggia su capispalla dalle maniche accorciate, impreziositi da colli di pelliccia ton sur ton o a contrasto, rendendoli iper femminili.
In nero o in rosso rubino, un vero omaggio alla femme fatale, che con il suo atteggiamento sicuro e disinvolto, stregò il poeta vate Gabriele D’Annunzio.
Dalle silhouette semplici o a impero, lo spirito che si respira è quello originale e imprevedibile della marchesa.
Voglia di libertà, trasgressione e lotta politica.
Gli anni ’70, periodo intenso e controverso, abbracciano la creatività pop di Andy Warhol e le canzoni che passano alla radio dei Doors e del poetico John Lennon.
Anche nella moda, il loro richiamo continua a essere presente e attualissimo.
Le giacche e i cappotti che Alessandro De Michele ha proposto per Gucci sono un po’ un mix di questo decennio e ci fanno rivivere i trend dell’epoca: in broccato, dal collo appariscente in agnello tinto d’azzurro, con le maniche in pelliccia o, ancora, a doppio petto con stampa vintage in oro dai ricami geometrici marroni a contrasto. Le spalle larghe e pronunciate creano una silhouette over.
Le corsare di Prada sono pronte a salpare, alla ricerca del proprio spirito e identità.
Un viaggio intorno al mondo guidate dalla voglia di trovare risposte concrete ai numerosi quesiti ai quali la vita le sottopone.
Ad accompagnarle nell’eroica impresa, capispalla militari in broccato dorato, contaminati da inserzioni di tessuto, e fermati in vita da corsetti in pelle intrecciata.
Un tocco di femminilità rivoluzionaria. Gli abiti sotto al ginocchio sono proposti nei colori dell’autunno: dal verde muschio, al rosso Aurora fino ad arrivare al blu notte. Impreziositi da fili d’oro, si trasformano in pregiate opere artistiche firmate da una delle case di moda più iconiche di Milano.