Protagonista della lista dei desideri di questa settimana, è un capo simbolo dell’universo femminile che affonda le sue radici nel lontano ‘800, il corsetto.
Dopo aver attraversato oltre due secoli di storia, ritroviamo oggi il corsetto, nelle collezioni dei più grandi couturier in versione rivisitata.
Il corsetto, intramontabile simbolo di seduzione, dall’Ancien Régime all’epoca contemporanea.
La leggendaria Marie Antoinette aveva un guardaroba degno di una vera regina.
Moglie di Luigi XVI, la sua vita è stata l’incarnazione dell’eccesso e dello sfarzo più estremo.
I suoi abiti e lingerie raccontano un periodo storico di grande splendore, mostrando codici e convenzioni sociali prescritti.
Con il trascorrere del tempo, il corsetto, tanto amato quanto odiato, si è trasformato in qualcosa da esibire e mettere in mostra.
Già negli anni ’80, questo capo ambiguo e chiacchierato, raggiunse un elevato grado di popolarità.
Un esempio? Quello con coppe a cono (a dir poco indimenticabile!) realizzato dallo stilista francese Jean Paul Gaultier e reso celebre nel 1990 dalla pop star Madonna, durante il suo Blond Ambition Tour.
Allo stesso modo, non va dimenticata la tanto criticata e discussa Vivienne Westwood, la quale, nel corso della sua carriera di stilista, ha saputo catturare lo spirito del passato rievocandolo nelle sue collezioni, dove corsetti ricamati e decorati riportano in auge epoche lontane.
Questo capo di lingerie, realizzato nei tessuti più preziosi e impalpabili come il raso, il pizzo o la seta, è oggi strumento di seduzione e di fascino rétro.
Lo sa bene la famosa performer di burlesque Dita Von Teese che ha trasformato il corsetto in prezioso scrigno, volto a fare esplodere la sua femminilità audace e ostentata.
Il corsetto, non solo come lingerie ma, un abito da esibire.
Per tutte le amanti di questo capo storico e timeless, abbiamo individuato tra le tante proposte autunno inverno 2016, alcuni modelli da indossare con charme e nonchalance.
Il corsetto, nella fiaba raccontata da Luisa Beccaria, ci fa sognare.
Ispirandosi a uno dei quadri più celebri del pittore romantico italiano Francesco Hayez, Il bacio, prende vita dalla tela, una dolce ed eterea principessa: è la donna di Luisa Beccaria.
Con un gioco di sovrapposizione di pesi e motivi, sui lunghi abiti in nobile velluto e su camiciole in chiffon e taffetà dalle maniche a sbuffo, appaiono i corsetti dai rimandi vittoriani.
Lunghe pennellate di blu petrolio, turchese e avorio rendono l’atmosfera poetica e sofisticata. Un vero elogio al Romanticismo.
Effetto armatura per il corsetto portato in passerella da JW Anderson per il marchio spagnolo Loewe.
Uno spirito moderno e innovativo è quello che si respira tra le creazioni di JW Anderson.
Un esercito di moderne guerriere, dal carattere sofisticato, ma sperimentale, indossano gonne asimmetriche e plissettate fermate in vita dai corsetti in pelle nera e dorata, che ne accentuano la silhouette.
Un’idea bella e interessante da cui trarre ispirazione.
Il corsetto proposto da Alexander McQueen, è un viaggio tra le pagine degli scritti del poeta maledetto Charles Baudelaire.
In un universo notturno e translunare, che lentamente oscilla tra sogno e realtà, dai confini flebili e confusi, vive la donna di Alexander McQueen.
Una creatura delicata, fascinosa e magica, dai tratti dark e misteriosi, vanitosa e onirica al tempo stesso.
Su abitini in pizzo e organza con balze e rouches sovrapposte, corsetti rigidi in pelle, decorati con fiori e ricami ne esaltano la grazia e la sinuosità.