“FERRARI – LEGGENDA E PASSIONE”, un titolo semplice ed evocativo, destinato a diventare slogan dell’asta di auto monomarca più importante di sempre.
Non esattamente ordinario ritrovarsi, durante un’asta, al cospetto di un’auto lasciata in stato di abbandono per quarant’anni. Ancora meno ordinario che quest’auto sia una Ferrari.
Quasi impossibile, poi, che si tratti di un prodotto unico al mondo, ovvero la sola Ferrari 365 GTB/4 Daytona in alluminio mai prodotta nella storia.
Tutto questo è avvenuto durante “FERRARI – LEGGENDA E PASSIONE”, asta celebrativa dei settant’anni del marchio modenese, Sabato 9 Settembre.
Secondo la società di consulenza aziendale Brand Finance, che ha classificato i 10 marchi più potenti al mondo, Ferrari si aggiudica il quarto posto.
Non ci ha pensato due volte allora RM Sotheby’s a celebrare il settantennale della rossa: asta indetta a Maranello e dominata da eleganza, storia e potenza grazie a nomi quali Berlinetta, la nuovissima LaFerrari Aperta e, appunto, Daytona.
È proprio LaFerrari Aperta, supercar presentata in sede d’asta, a registrare il prezzo di vendita più alto.
La novità di casa Maranello, creata con una nuova esclusiva livrea, è stata battuta per il prezzo record di € 8.300.000, somma che verrà interamente devoluta a Save The Children.
Potente e innovativa, grazie alla caratteristica dell’ibrido che mai in nessuna Ferrari era stata sperimentata prima d’ora. Prestazioni aumentate in termini di cavalli, 963 CV, ma emissioni diminuite con il motore elettrico.

A prendersi il palcoscenico mediatico di giornata è stata però un’altra auto. Riduttivo, forse, limitarsi al concetto di auto, per un vero e proprio oggetto divenuto culto dei ferraristi in primis e dell’intera storia automobilistica poi.
Ferrari 365 GTB/4 Daytona, unica produzione in alluminio mai realizzata e rimasta celata per quarant’anni in un disperso fienile giapponese.
Coperta da polvere e segni del tempo ma rimessa a nuovo per andare a rappresentare un pezzo da collezione unico nel suo genere.
Realizzata nel 1969, si ha notizia dell’ultimo passaggio di proprietà nel 1980, da quell’anno più nulla. Molti appassionati non erano nemmeno a conoscenza del modello fino a pochi mesi fa e durante il settantesimo anniversario di Ferrari la Daytona è stata battuta per € 1.807.000.

L’eleganza, la qualità e la tradizione legate a Ferrari rendono ogni vettura un gioiello della propria categoria, che si tratti di supercar o di auto da collezione.
È uno dei motivi per cui il secondo lotto più pagato di giornata è il 125. Ferrari 250 GT LWB California Spider del 1958, battuta a € 7.855.000.


Caratterizzata da una storia controversa, il primo proprietario Otto Rodriguez Vincentini venne rapinato e assassinato da un gruppo di ragazzini in una delle sue serate a Caracas a bordo della California Spider.
L’auto, tornata alla base e totalmente ripulita, passa negli anni da un totale di 5 proprietari e, completamente restaurata, è ora fornita di set completo di attrezzi originali, di un portfolio di fotografie del restauro e di una radio.
Nessuno dei modelli precedenti, però, è stato il primo a essere presentato per il settantesimo anniversario di Ferrari.
Le danze sono state aperte da un’auto tutt’ora in commercio, sebben rivisitata in una particolare livrea verde prodotta in un unico esemplare al mondo: si tratta della 488 Spider “Green Jewel”.
Auto battuta all’asta come nuova, mai nessun proprietario alle spalle, unicamente esposta in eventi come il Salone di Parigi e le Finali Mondiali di Daytona 2016.
Ispirata alla 365 P2, l’auto è dotata di una serie di caratteristiche uniche studiate dal reparto Tailor Made di Maranello, tra cui proprio la verniciatura verde metallizzata. Vettura ancora immacolata e ricca di riferimenti ai successi storici targati Ferrari, dunque, venduta per € 1.090.200.