Classe G non è un Suv e nemmeno un modello del passato ridisegnato in chiave moderna per fare rivivere una gloria del marchio.
Classe G è un vero fuoristrada, duro e puro, in listino ininterrottamente da ben 38 anni, in grado di arrivare dove nessun altro può, a prescindere da ciò che incontra sulla propria strada.
Questa vettura di Mercedes Benz è una pioniera, nata per conquistare i terreni ritenuti inaccessibili, pur senza disdegnare i meandri urbani più intricati delle grandi città. Ed è così da sempre, fedele al suo dna.

Nonostante gli anni, Classe G è ancora un’icona tra i fuoristrada, non solo perché inarrestabile nell’off-road più impegnativo, ma anche per la sua immagine forte, caratterizzata da linee pulite e superfici piane, con appariscenti rivestimenti dei passaruota, che conferiscono una robusta stabilità e un’identità unica.
Queste ragioni, insieme all’ampia disponibilità di potenti motorizzazioni, rendono la Classe G una vettura che non può mancare nel parco auto delle celebrità dello star system e dello sport.

La storia della Classe G affonda le sue radici nel lontano 1972, quando i vertici si Mercedes stringono un accordo con l’azienda austriaca Steyr Daimler Puch, per produrre un fuoristrada che fosse moderno ed elegante, oltre che robusto ed efficiente, da inserire nella propria gamma, affiancando le berline già presenti.
Il progetto prevedeva una vettura che fosse equipaggiata con il blocco dei due differenziali, per affrontare i terreni più impervi, trazione integrale disinseribile e cambio manuale a quattro marce.

Il primo modello in legno, in scala 1:1, venne realizzato nell’aprile dell’anno successivo, 1973, mentre la vettura fu poi presentata alla stampa nella primavera del 1979, sul circuito francese Paul Ricard, uno dei circuiti automobilistici più noti al mondo per via della Courbe de Signes, da percorrere in piena accelerazione a oltre 340 km/h dopo il lunghissimo rettilineo del Mistral.
Nel corso degli anni, a questa autentica regina della stella a tre punte, sono state apportate tante novità tecniche, di ultima generazione, e solo piccole modifiche estetiche. Tante anche le versioni speciali. Tra le più recenti, meritano di essere citate la versione 6×6 e la 4×4².

La prima è del 2013, realizzata in collaborazione con Magna Steyr sulla base della G 63 AMG, la più sportiva e cattiva, forte di ben 571 CV. Ne sono stati costruiti due soli esemplari per fortunati clienti privati. La particolarità di questa versione speciale è la trasmissione su tre assi (tre bloccaggi dei differenziali inseribili separatamente al 100%) e la trazione 6×6, in grado di far alzare il veicolo per impedire l’impatto tra il terreno e il fondo della scocca, realizzata in combinazione agli ammortizzatori nelle sospensioni e un sistema di controllo della pressione dei pneumatici.
Nel 2015, invece, insieme ad un nuovo aggiornamento, è la volta della versione di produzione della G 500 4×4², realizzata in collaborazione con la Gelandewagen.
Mercedes Classe G - Modello Speciale 4x4² "Giallo"
Questo modello è caratterizzato da soluzioni tecniche derivate dalla sorella maggiore G 63 AMG 6×6, e si propone come modello ai vertici della gamma a otto cilindri, al ragguardevole prezzo di 226.000 euro.
I caratteri distintivi? Motore 8 cilindri 4.0 litri da 422 cavalli e 610 Nm, corpo vettura molto più alto, carreggiate allargate di quasi 30 centimetri, trasmissione e assi più robusti, per affrontare qualsiasi ostacolo senza problemi.
Il successo di questo fuoristrada è stato e continua ad essere planetario. A distanza di tanti anni, è evidente che non si tratta di moda, ma di grande raffinatezza costruttiva e qualità tecniche di primo livello.

La robusta struttura della Classe G, per esempio, con pianale composto da longheroni e traverse, è meno sensibile e più resistente rispetto alle strutture autoportanti, e la rendono più longeva e meno soggetta a svalutazioni. Il telaio della vettura risulta, inoltre, sempre protetto in caso di contatto con il terreno nell’uso fuoristradistico.
La lavorazione è artigianale, ed è basata su un’unica linea di produzione, che prevede ben 100 ore di lavorazione, un tempo tre volte più lungo rispetto alle vetture prodotte a livello industriale.
Esperti meccanici selezionano, poi, con meticolosa attenzione, ogni singolo componente che viene assemblato con la massima cura, fino a realizzare una nuova Classe G.
Lo spessore della pelle utilizzata per gli interni arriva sino a 1,8 millimetri e la perizia degli artigiani che la lavorano, sono garanzia di lunga durata, robustezza e raffinatezza (Clicca qui per leggere l’articolo sulla presentazione della Classe E Cabriolet di Mercedes Benz).