L’estate sta finendo, ma non per la Moda. La Milano Fashion Week 2018 ci regala uno spaccato su quelle che saranno le tendenze della prossima Spring Summer 2019.
Un settembre di grande entusiasmo ed elettricità, per andare verso un futuro prossimo, la cui unica certezza è quella di volare, partire e andare lontani. Viaggi futuri o futuristici, ma anche indietro nell’archivio del tempo, tra celebrazioni di anniversari speciali e ricordi importanti vissuti tutti con lo stesso spirito vitale che Milano Moda regala.
Grande entusiasmo per questa edizione della settimana della moda Milano, che ha visto il coinvolgimento totale della città: dai festeggiamenti di Etro, per i suoi 50 anni attraverso una mostra al MUDEC, alle sfilate evento di Luisa Spagnoli e Les Copaines per celebrare rispettivamente 90 e 60 anni di attività, alla mostra di Fila nelle sale della Triennale, che ci ha fatto ripercorrere i suoi ultimi 100 anni di storia e che non smette di far parlare di sé.
Tra nuovi inizi e debutti, ma anche certezze di brand sempre presenti in calendario, ciò che è emerso dalle passerelle, è il grande desiderio di essere altrove, relegando il qui ed ora a un’altra dimensione.
Milano Fashion Week 2018: un percorso lontano, sulla strada della memoria per Stella Jean.
La giovane stilista dalle origini haitiane ha intrapreso un viaggio che vede il Benin come primo porto di attracco, passando per il Brasile, dove la cultura e le tradizioni continuano a vivere e permanere, per approdare in Italia. Un matrimonio stilistico, interculturale tradotto in collezione, che mette in evidenza la cultura africana grazie alle stampe raffiguranti i naviri portoghesi degli azulejos e cascate di candido pizzo Sangallo. I colori sono quelli delle acque dell’Oceano e del plumage dei pappagalli il tutto condito da ricami e applicazioni di cristalli e frange per regalarci un sogno.

Boarding Emporio Armani ci fa decollare verso nuovi orizzonti nella settimana della moda a Milano.
Re Giorgio sceglie l’hangar di Linate per portare in passerella una collezione rilassata, moderna e giovanile, laddove i colori classici come il grigio e il blu la fanno da padrone ravvivata da una spruzzata di verde acido e fucsia per donare vigore e vitalità. Pantaloni fluidi di organza e giochi di trasparenze, come dune del deserto, si muovono mossi dal vento. Completano i look cappelli da esploratore e borse in pelle portate a tracolla con maxi logo a vista. Pronti per il decollo.

Safari urbano per Salvatore Ferragamo.
In passerella il lusso classico di un brand storico, intramontabile ed eccellente. I pellami proposti nei colori caldi della terra: cuoio, sabbia, cognac, ocra sono declinati in sahariane o completi total look, mentre i completi smanicati, le cui lunghezze dei pantaloni si accorciano, trovano nelle stampe foulard un fil rouge per l’intera collezione, sia per l’uomo che per la donna. Ai piedi le iconiche Vara con il fiocco in metallo.
Etro ci porta in viaggio nel Pacifico.
Zen Pacific e le riflessioni sul tempo che scorre è il tema chiave della collezione. Grazie ai pattern iconici e ai giochi di colore di stampe paisley e fiorate trasposte sulla maglieria, kimoni e abiti morbidi, le Hawaii non sono mai state così vicine. Ad accompagnare i look, cappelli in rafia traforati, dalle tese larghe per ripararsi dai più caldi raggi del sole.

I colori del tramonto: dal rosa acceso all’indaco passando per il giallo sole sono solo alcune delle tonalità della palette scelta per l’estate dai brand che hanno sfilato alla Milano Fashion Week 2018.
Fausto Puglisi li traspone su giacche in pelle e abiti morbidi in chiffon accompagnati da lunghi cuissard in pelle degradé che richiama le stesse nuance. Daizy Shely ci racconta invece la bella stagione attraverso un mix di leggerezze e trasparenze che ne diventano il leitmotiv. Anime esotiche e sensuali verso giochi di contrasto di tessuti dalle consistenze quasi impalpabili. Rosa, lilla, topazio, verde acqua e azzurro cielo dominano verso un gioco di cromie divertenti e senza confini.
Interessanti i borsoni da viaggio firmati Marco De Vincenzo con manici e struttura esterna a vista in bambù portati con abiti al ginocchio, smanicati, realizzati con tante piccole scaglie colorate. Ai piedi sandali flat con fasce rainbow donano colore e abbracciano l’estate.

A chiudere l’ultimo giorno di Fashion Week Milano ci ha pensato Chika Kisada.
Una collezione delicata, poetica proprio come i materiali scelti. Un vortice di colori ruota quasi a percorrere il ritmo delle onde. Un caleidoscopio nell’acqua dove le increspature si rincorrono e sfociano in una spuma in tulle trasparente, che si diffonde seducente in cerca di luce filtrata.
Un racconto poetico della moda che verrà.
