Abbiamo avuto il piacere di intervistare Bav Tailor, designer e fondatrice del brand di lusso omonimo, che dal 2015 realizza collezioni pensate per una moda etica e totalmente ecosostenibile. Dalla fusione di materiali naturali e puri, provenienti dalla natura, nascono capi moderni e in totale rispetto per l’ambiente e per la persona. Pensati per la donna del futuro, attenta e responsabile, che non rinuncia a essere in linea con le tendenze del momento.

È davvero iniziata una nuova era, con un prodotto sostenibile nel mondo della moda?
Quando ho lanciato il brand nel 2015, le persone erano scettiche sulla mia filosofia di sostenibilità, alcuni mi consigliavano di andare verso una moda più fast, più facile e meno costosa. Ho cominciato il mio progetto attraverso un personale manifesto di sostenibilità a 360 ° (dalla scelta del design, i materiali, la produzione trasparente, la contribuzione sociale, al benessere del corpo), con l’impegno di migliorarlo stagione dopo stagione. Oggi noto che la sostenibilità sta diventando un trend. Ci sono molte persone che parlano di sostenibilità e si stanno impegnando a fondo per diventarlo, aspetto che credo essere molto positivo. Per me è importante che la parola ‘sostenibilità’ non diventi una strategia di marketing, ma un vero e proprio modo di vivere la vita rispettando le persone e la Terra che ci circonda.
Come definiresti le tue collezioni che abbracciano la moda etica?
BAV TAILOR è ‘sustainable luxury’. Ogni collezione ha silhouette pure, geometriche e facili da indossare per ogni occasione. Ciascuna collezione si divide in 5 categorie idealmente create per ogni forma ed età (Shakti, Dvaita, Prana, Suci e Lokya), Per esempio ‘Lokya Lotus Shirt’, ‘Lokya‘ in sanscrito significa ‘libertà’. Qualsiasi capo che inizia con ’Lokya’ indica una silhouette dai volumi over e permette ampio movimento e flessibilità.
Il brand crede nella filosofia di benessere, infatti, ad esempio, la palette colore di ciascuna collezione è un’esplorazione di cristalli e toni della terra, fusi in materiali naturali e ricercati che sono in simmetria con un modo di pensare sobrio ed equilibrato. Ogni materiale utilizzato presenta fibre preziose naturali o riciclate certificate, che sfiorano liberamente la pelle senza restrizioni, permettendo al corpo e alla mente di respirare, rispettando l’etica e l’ambiente.
Da dove nasce l’idea di creare un brand di abbigliamento
ecosostenibile?
Sono nata a Londra, ma sono di origini indiane, nomade nello spirito. L’educazione e i viaggi della mia famiglia mi hanno condotta a vivere in diversi continenti entrando in contatto con varie culture e religioni, acquisendo un’innata sensibilità nei confronti dell’umanità intera.
Ho visto la ricchezza e la povertà. Essendo indiana di cultura, forse mi sento molto connessa con la Terra. Nel mio percorso di vita, l’universo mi ha indirizzata per fare un percorso su me stessa e l’importanza di trattare il corpo e la mente in un modo sano. I miei viaggi mi hanno fatto capire molte cose e vivere in prima persona sia esperienze belle sia brutte. Il mio desidero di lanciare un brand eco-sostenibile è arrivato perché vorrei provare a comunicare che: in primo luogo proveniamo tutti dallo stesso pianeta; il rispetto deve essere valido per tutti, e non solo per i più potenti o con maggiore potere economico; in secondo luogo, mi piacerebbe provare ad essere più connessi con la Terra, trattarla in modo sano come se fosse un santuario perché senza, non saremmo più protetti e rischieremmo di distruggere la nostra vita così come il futuro delle prossime generazioni.
Ho scelto di dedicarmi alla moda, perché il mio cognome ‘Tailor’ vuol dire sarta in Inglese. I miei nonni a loro volta avevano una sartoria. Immagino che la capacità stilistica per gli abiti faccia parte del mio DNA.
Il mantra del mio brand è proprio: respect your body + your sphere.

Dove avviene la produzione dei tuoi capi di abbigliamento eco fashion?
I miei capi sono 100% Made In Italy. Realizzati da sarti che hanno anni di esperienza nella moda. La lavorazione sartoriale definisce ogni capo, fatto eticamente e con estrema cura di ciascun particolare.
Mi descrivi il consumatore al quale la tua moda etica è pensata?
Il brand è pensato per un consumatore che ama il lusso. Lavoro in questo campo da oltre 20 anni maturando le mie competenze all’interno di retail sin dall’età di 16 anni, e lavorando per diverse boutique a Londra, mentre seguivo i miei studi.
Generalmente, un brand di moda eco-sostenibile è considerato un brand di bassa qualità, che impiega tessuti naturali, ma poveri.
Il mio progetto è quello di comunicare che il lusso può essere al contempo sostenibile. La moda è il secondo settore più inquinante al mondo, non possiamo chiudere gli occhi e continuare a distruggerlo. Quello che si vede in passerella diventerà il trend che tutti seguono. Spero un giorno di avere la possibilità, tramite una sfilata, di comunicare un messaggio forte.
Il brand è dedicato all’Esistenzialista, una persona dallo spirito libero, di qualsiasi età, definita dalle sue scelte e azioni autentiche che costituiscono i suoi successi e la sua esistenza interiore – una non-conformista.
Che cos’è la moda per te?
La moda per me è una seconda pelle per esprimere chi sono interiormente.

Da cosa ti fai ispirare?
Il nome di ogni collezione trae ispirazione dal mio percorso di vita. Vorrei che il mio brand scandisca i capitoli della mia vita. Il mio progetto è un percorso molto spirituale che mi sta insegnando il vero valore della vita. Mi lascio guidare dal design, dall’architettura, ma anche dalle filosofie orientali, i Paesi e le persone che incontro lungo il percorso.
Progetti per il futuro?
Continuare a comunicare la sostenibilità attraverso il mio mantra.
