“Il deserto, per me, simboleggia il desiderio di serenità, di spazio aperto, di un ritmo più lento”, Anthony Vaccarello.
E deserto sia.
Un omaggio dichiarato a Monsier Saint Laurent a partire dalla location scelta, il Sahara e le dune marocchine, paese del cuore del couturier. Un immersione totale nell’archivio degli anni 60 che fa riscoprire tesori e maglie corpose. E un ritorno a tagli netti e morbidi realizzati però con proporzioni, tessuti e fit accurati.
Blazer, micro short e camicie in seta con fiocco. I dettagli? Occhiali squadrati e cinture gioiello
Anthony Vaccarello si concentra “sull’essenza delle cose” come il momento storico richiede e risponde, con il nuovo guardaroba estivo, alle preoccupazioni attuali con speranza, passione e con il desiderio di vestire donne “confident” che sanno prendersi cura di sé.
Le forme sono pure e morbide, seguono il corpo ma non lo costringono, i tessuti sono fluidi, leggeri, impalpabili.
Le dune del Sahara diventano una passerella spettacolare per la Nuova Spring Summer 2021
Ci si veste alternando pesi e strati: si esce indossando tunica e pantaloni, bluse di seta liquida portate con shorts minim , tute finto austero che sottolineano la silhouette asciutta, blazer lunghi dalle spalle ordinate che riprendono e rileggono le nuova versioni della Le Smoking, giacca che nel 1966 irrompe sulla scena della moda parigina, ma anche, come Saint Laurent amava sottolineare “un capo essenziale che rimarrà per sempre attuale, poiché esprime uno stile eterno”.
Si vive lo spazio di casa con liseuse sottili e trasparenti, chiffon floreali e frange in piume di marabout decori divetìrtenti che raccontano una storia fantasiosa e stravagante.
Forme morbide, materiali luxury e gioielli decoro ripresi dall’archivio di fine anni 60
“Non volevo niente di cupo o pesante. I vestiti sono anche più morbidi, lo spirito del guardaroba è più delicato, essenziale”.
I gioielli riprendono i disegni di Claude Lelanne, artista francese tanto amata da Yves Saint Laurent per la combinazione perfetta di sperimentazione e artigianalità, luce e leggerezza.
Il video, che si chiude con l’augurio «Wish You Were Here», è stato poeticamente realizzato da Nathalie Canguilhem la regista al fianco di Vaccarello dal 2016