Pittura, moda e arte. Un incontro di arti per la collezione Chanel Haute Couture 2021/2022 nel segno del saper fare. Disegnata da Virginie Viard, la collezione è un tableau vivant figlio di ispirazioni impressioniste, e creatività indiscussa.
Riscoprire la complessità artistica
Ospitata al Palais Galliera, Museo della Moda della Città di Parigi, la sfilata prende vita da alcuni ritratti di Gabrielle Chanel vestita in bianco e nero, con abiti di fine Ottocento. Un’ispirazione inaspettata, che va a riscoprire la complessità artistica del segno grafico e della sua realizzazione. E proprio nel tempio della Moda e dell’arte, un’istituzione nella città di Parigi, non poteva che essere presentata la nuova collezione Chanel Haute Couture per la prossima stagione fredda. Come soggetti dei tableaux, le modelle sfilano indossando abiti colorati. Le nuance sono quelle naturali di prati in fiore e picnic sull’erba. Le forme femminili dei tailleur in tweed abbracciano il corpo, riscaldandolo, mentre i completi con giacche dalle scollature importanti e le maniche accorciate costituiscono un gioco armonioso di prove di femminilità. A fare da fil rouge, i ricami preziosi, rigorosamente eseguiti a mano. Evidenti le contaminazioni degli stili pittorici, come l’impressionismo, le opere di Berthe Morisot o Marie Laurencin.
Credits Chanel
Un gioco di arti per immortalare per sempre la collezione
Un gioco di arti per immortalare la collezione Chanel Couture realizzata da Virginie Viard. Da una parte, troviamo l’obiettivo di Mikael Jansson, che ha scattato le foto della collezione mentre dall’altra, la regia di Sofia e Roman Coppola che ha realizzato il film. Linguaggi differenti in dialogo tra loro. Ognuno con il proprio mezzo e il proprio modo.
The Haute Couture ateliers Photographs by Mikael Jansson
Contaminazione di stili per la sfilata Chanel
Come un dipinto impressionista, il tweed paillettes di un cappotto sembra essere composto da una moltitudine di linee di colore. Le camicette ricamate con motivi malva e paillettes rosa, o con piccole margherite rosse, blu e gialle su sfondo nero, sono infilate in gonne a vita bassa in tweed a righe multicolore. Tulle, pizzi e piume rendono gli abiti cocktail e da sera preziosi e dinamici. I ricami raccontano le grandi tele di Monet e le sue ninfee, i giardini inglesi incontrano lo stile francese, per un clash di stili.
Credits Chanel
Maestria artigiana per dare vita alla magia
A chiudere il défilé un candido abito da sposa, dalle linee pulite e delicate indossato da Margaret Qualley, attrice musa della collezione e protagonista del film di reveal della sfilata, che ha immortalato l’eccezionale savoir faire dei sarti negli atelier, nel corso dell’ultimo fitting prima dello show, nei saloni della Haute Couture. Andare dietro le quinte per scoprire l’universo creativo del marchio è la firma di Virginie che ci invita ad apprezzare la maestria artigiana che dà vita alla meraviglia.
Credits Chanel
La naturalezza del make-up
Per valorizzare i look è stato scelto un make-up naturale e armonioso, dove al centro è stato posto l’accento sugli occhi. Il contorno disegnato con un eyeliner nero si combina con l’utilizzo del mascara, per infoltire le ciglia e dare profondità allo sguardo. La Palette Les 4 Ombres 378 Douceur et Sérénité racchiude le tinte calde di nuance che ricordano i petali di fiore: lilla, brughiera, crema e verde bosco. Sulle guance un blush leggero e delicato tone sur ton esalta gli zigomi e l’incarnato. Mentre un velo di Rouge Coco Bloom mette in risalto le labbra. Un’ode alla pura poesia artistica.
Credits Chanel
Ritorno alla convivialità
Tante le celebrities internazionali che hanno preso parte allo show e alla cena al termine del défilé. Un momento di sincera convivialità, durante il quale è stato possibile ammirare da vicino le creazioni Haute Couture e respirare un’aria di pura magia.