Sfilata Chanel Prêt-à-Porter Autunno Inverno 20-21: una passeggiata lungo la Senna.
Un debole raggio di sole caldo scalda il volto, mentre la brezza pungente scompiglia i capelli e ne arrossa le guance. Voglia di libertà, evasione. Il lento fluire del fiume sotto al Pont des Arts. Un incipit tradotto in film firmato dalle fotografe Inez & Vinoodh, che ci dà un assaggio della nuova collezione FW2020/2021, presentata nella sfilata Chanel martedì 3 marzo al Grand Palais di Parigi.
Chanel_FW2020/2021_ Credits Chanel
La purezza di un attimo
La sfilata Chanel per l’autunno inverno 2020/2021 è un’ode alla femminilità più pura e un racconto di libertà, energia, desiderio di assoluto. Nessuna costrizione, come Gabrielle Chanel amava vivere. Fuori dagli schemi! Virginie Viard si fa portavoce dello spirito più ribelle di Coco e lo porta in passerella.
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Collezione Chanel Prêt-à-Porter: contaminazione di creatività
L’ispirazione della collezione si lascia guidare da una fotografia degli anni ’80 di Karl Lagerfeld e della sua musa Anna Piaggi, ex direttrice di Vogue Italia. Entrambi personaggi caratterizzati da un grande carisma, in quello scatto di estrema teatralità, Anna Piaggi indossa un cappello con veletta, che la avvolge completamente, mentre Lagerfeld porta un completo da giorno rigato, pantaloni jodhpur e un paio di robusti stivali da equitazione. Il rimando allo stile edoardiano è chiaro. Romanticismo puro, che Viard reinterpreta nei suoi look. Fotogramma dopo fotogramma, lo stivale chunky di Lagerfeld viene ridisegnato e accompagna ciascuna delle 72 uscite che hanno sfilato lungo la passerella priva di cornici. Grande focus sul pantalone jodhpur, caratterizzato da borchiette in metallo. Un po’ amazzoni un po’ bon ton, le modelle hanno acceso la passerella totalmente black&white con sprazzi di colore: verde menta e rosa fragola, colore della Maison. Entrambi ripresi sui gioielli dalle forme bizantine, ma anche nei ricami a intarsio che Viard ha traslato su preziosi ricami intersecati con i capi presentati.
Chanel_FW2020/2021_ Credits Chanel
Chanel e la passione per i cavalli
Riaprendo gli archivi della Maison, si è di recente scoperta la passione che Mademoiselle Chanel aveva per le corse dei cavalli. Molti i riferimenti nella collezione, tra cui cavalli ricamati su pizzi e Pegasus alati presenti su sete cucite all’interno delle giacche in tweed e nei cappotti. Immancabile il tweed, che lo ritroviamo anche su gonne dallo spacco profondo e top dalle linee allungate. Via fronzoli ed eccessi, la femminilità è appena sussurrata. Per la prima volta le borchie fanno la loro comparsa su giacche crop.
Chanel_FW2020/2021_ Credits Chanel
Bellezza edoardiana
I rimandi all’età edoardiana, conosciuta anche come Belle Époque, compaiono come accenni al romanticismo più classico. I colletti dal bordo arrotondato, le gonne con le balze, ma anche le maniche a sbuffo su abitini fermati in vita da cinture gioiello sono tutti chiari riferimenti a uno stile che ebbe un’influenza molto forte sia nella moda sia nell’arte.
Chanel_FW2020/2021_ Credits Chanel
Una collezione dall’allure moderna appena uscita dal guardaroba.