La moda si evolve sotto l’impulso di un desiderio e cambia pelle portando in passerella e non solo uomo e donna insieme, in un racconto di stile capace di unire la visione estetica di ogni singola maison. Un percorso che in tanti stanno portando avanti, scegliendo di presentare i capi della nuova stagione in un unico grande evento, o in campagne pubblicitarie, un po’ come ha fatto Gucci.

Gucci collezione uomo SS19 campaign
“La moda è prima di tutto l’arte del cambiamento”.
John Galliano
Una buona dose di cambiamento è di rigore. Lo dice anche la moda che registra e traduce questo ragionamento dilagante portando sulle passerelle la formula “co-ed” che unisce appunto la presentazione della collezione maschile a quella femminile in un solo fashion show. Forse con un processo diverso che elabora il nostro futuro dove la moda non è più urlata, ma diventa un chic rilassato, senza forzature, per entrambi i sessi. È tempo di cambiare, ma non si cambia senza avere il coraggio della proposta.
Il cambiamento è necessario in un guardaroba moderno, dove lei ruba a lui e viceversa, per capi dall’aspetto formale, ma anche casual e da ultimo dall’imperante style “street-wear”.
Per troppi anni la moda maschile si è lasciata imprigionare nei generi e nelle tendenze, dal formale al più recente sportswear. Ora gli stilisti hanno pensato che sia arrivato il momento di mescolare i riferimenti ma di costruire un tipo di abbigliamento che si possa sottrarre alle classificazioni, proprio come fanno le nuove generazioni dai millenials a quelli delle generazioni X, Y e Z.

Gucci collezione uomo e donna SS19 campaign
Siamo ormai, convinti che senza limiti che dalla cultura stereotipata si trasferiscono nel guardaroba, si è più capaci non solo di capire se stessi ma anche il mondo che ci circonda, compreso il cambiamento forte e decisivo del mondo maschile e femminile.

Burberry: foto collezione SS 2019 Rianne Van Rompaey Natalia Vodianova e Sora Choi ph by Nick Knight courtesy of Burberry
Organiche, complete, senza pregiudizi, le pre- o- collezioni per la primavera estate 2019 mostrano molti caratteri, dal sartoriale, all’erotismo, all’ambiguità alla maniera di “Prima della rivoluzione” di Bernardo Bertolucci o quello di “Orlando” di Sally Potter, fino ad arrivare alla visione di un modo nuovo di vestire che è una proposta, che non è detto che sia quella che va bene per tutti perché non si pretende di avere la parola definitiva sullo stile personale di ognuno, ma che ci spinge oltre gli stereotipi per scelte dove la qualità del tessuto e buon taglio sono gli elementi sovrani.
Quindi, giacche tailoring, pantaloni e maglioni a doppio strato con scollature profonde, piccoli cardigan agugliati, ma anche trench e cappotti in popeline lucidi o vetrificati o maculati che sia aprono con sistemi di automatici o cerniere che mostrano la consapevolezza della fisicità.
Ne risulta un vestire molto liberato e non necessariamente anarchico, in grande di mostrare, anche attraverso gli abiti che si sceglie, un erotismo naturale che non è né esibito né offensivo di alcuna sensibilità.

Collezione SS 2019 ph by Nick Knight courtesy of Burberry
“La caratteristica che più mi entusiasma in Burberry è che il marchio si rivolge a tutti, a prescindere dall’età. Pensando alla mia prima campagna qui, sapevo che avrei voluto accanto un gruppo di collaboratori per aiutarmi a interpretare pienamente ciò che questa grande casa di moda rappresenta per tante persone di generazioni diverse, a livello nazionale e internazionale”.
By Riccardo Tisci
Burberry: Una nuova collezione, una nuova estetica, una nuova era per la collezione “Kingdom” firmata Riccardo Tisci dove troviamo gonne a pieghe e bluse con nastro al collo dalle linee femminili accanto a corsetti dalle forme strutturate, capi di streetwear con stampe e abiti in pizzo velato.
L’abbigliamento uomo unisce l’eleganza sartoriale, compreso il nuovo abito con taglio inglese ispirato allo stile di Savile Row, a motivi e stampe vivaci e proporzioni moderne e giovanili. Uno stile ricercato e giovanile per donna e uomo che crea un guardaroba che rispecchia ciascuno di essi, adatto ad ogni occasione.

Dior Cruise 2019 group shot © Estelle Hanania for Dior
“Mi piacciono le Escaramuzas o Adelitas, le donne soldato della rivoluzione messicana, perché fanno qualcosa che è così macho, con indosso però, costumi eleganti e femminili”.
By Maria Grazia Chiuri
Dior: La determinazione delle donne, ecco cosa si nasconde dietro la spettacolare collezione Cruise 2019 di Dior. Se il messaggio del “girl power” è una costante nelle collezioni di Maria Grazia Chiuri per la maison, anche questa stagione la Direttrice Creativa ha calibrato con attenzione vari ingredienti combinando abiti bianchi in Sangallo, voluminose gonne ricamate, bustier in pelle, cappelli da cowboy e stivali neri.

Givenchy Precollezione SS19
Givenchy: Il neo-direttore artistico di Givenchy, Clare Waight Keller ha creato una collezione raffinata, dove emergono i codici aristocratici tipici dell’uomo e quelli della donna che uniscono l’influenza della linea Givenchy Sport degli anni ’80 creata da Monsieur Hubert con l’estetica giapponese. Il risultato è una combinazione tra abbigliamento sportivo e pezzi orientali, caratterizzata da stampe grafiche, forme a V, camicette con volant, pantaloni da ginnastica, top second skin in tessuti tecnici, giacche in jersey con zip, gonne di pelle sotto il ginocchio, camicie grafiche a collo piatto in stile cubano e accenni di colori vibranti come fucsia, blu cobalto, giallo o rosso.

Gucci collezione uomo e donna SS 2019 set
“La moda è più potente di quello che si possa pensare. Questa collezione nasce dalla mia ossessione per gli abiti. L’amore per la giacca, il capospalla e il tailleur… Sono sempre affascinato dagli abiti borghesi, ma poi li guardo a modo mio”
By Alessandro Michele
Gucci: Il grande critico Silvio D’amico definiva il teatro “la comunione d’un pubblico con uno spettacolo vivente”, senza pellicole riprodotte su grandi schermi, senza fantocci o ombre in movimento. Da questo Alessandro Michele, regista teatrale di Gucci, far rivivere un passato nel presente, a modo suo, seguendo quell’anarchia estetica che a suon di eclettiche contaminazioni e tante ossessioni, ormai parlano a tutti con un linguaggio preciso di bellezza.
Il caleidoscopio targato Gucci SS 2019 è all’insegna del glamour più sofisticato, ma un glamour che inneggia la “celebrity culture” e all’età d’oro dei musical hollywoodiani coadiuvato da una campagna che sprizza colore, energia e vitalità.
Tutto arriva da pellicole quali “Un americano a Parigi (An American in Paris) (1951), Spettacolo di Varietà (The Band Wagon) (1953), Fascino (Cover Girl) (1944), Follie dell’anno (There’s No Business Like Show Business) (1954), Gli uomini preferiscono le bionde (Gentlemen Prefer Blondes) (1953) e Cantando sotto la pioggia (Singin’ in the Rain) (1952).
La teatralità, quindi ricca di colore, energia e vitalità , che è stata immortalata dalla fotografia e dalla regia di Glenn Luchford assieme ad Alessandro Michele.
Trasformazioni che richiedono continua creatività e velocità produttiva, al tal punto che molte maison presentano le collezioni uomo e donna assieme, grazie anche le vendite e-commerce che stanno aumentando la propria quota di mercato che soddisfa i clienti presenti il tutto il mondo. Il cambiamento è ormai attualità: le regole del gioco sono già cambiate in meglio.
