Ali Macgraw Cruise 2020
Nella geografia contemporanea disegnata dalla globalizzazione, il luogo ancora considerato come luogo di aggregazione per eccellenza, è la stazione ferroviaria che oggi più di prima è diventata il luogo centrale dello smistamento della quotidianità.
Sono tante le persone che passano molte ore nelle stazioni ferroviarie, anche se quel succedersi di minuti scanditi tra gate e sistemi di controllo resta sospeso nel tempo non definito dello spostamento veloce, pur nella consapevolezza di vivere una grande quantità del proprio tempo prezioso.
Ed è in queste condizioni che si richiede stile, praticità, comfort, distinzione, accuratezza, tecnicità.
Deve aver pensato a questo Virginie Viard per la Maison Chanel quando ha deciso di dare vita alla collezione Cruise 2020 invitando i suoi ospiti in un viaggio immaginario che parte da una stazione ferroviaria parigina in stile Beaux-Arts.
Così il Grand Palais si è trasformato con tanto di piattaforme e il suo elegante caffè-ristorante Le Riviera, mentre il fischietto annuncia la partenza per climi gioiosi e assolati, il fascino e il vocabolario di Chanel assumono il tema di una silhouette in movimento, forte e piena di delicatezza.
Fresche «jeunes filles» hanno sfilato in una giusta semplicità ed evidente eleganza per viaggiare, per vivere e per essere sé stessi senza ostacoli. Questa volta la regola di stile di Chanel è indossare giacche e pantaloni ampi in gabardine o in cotone cerato come quelle delle tute o delle divise da lavoro degli operai. Oppure scegliere una modernità lussuosa che si concentra nelle giacche dalle spalle morbide e arrotondate, monopetto o doppio petto con pannelli drappeggiati e cinture che si concentrano sulla vita offrendo una linea più dritta.
L’incarnazione del savoir-faire della Maison la si vede nei minimi dettagli, dalle giacche dei classici tailleur in tweed che nasconde interni in seta e rivisitate lunghezze, all’ aumento nel numero delle tasche che si sono moltiplicate da due a sei. Mentre l’iconica catena la si vede applicata nelle parti inferiori delle fodere come tocco finale della raffinatezza eterna di Chanel.
Sotto le giacche, spuntano dei gilet di chiffon che sono ricamati con fiori, mentre i top a fascia in popeline sono fissati da grandi fiocchi, o da baffi di stoffa intarsiati di paillettes e fiori scintillanti.
E poi tanti abiti in chiffon stampato a strati «effetto foliage» o a balze, ma anche il più classico abito nero viene ravvivato dal colletto bianco come un omaggio-ricordo al Karl Lagerfeld. Ritornano in collezione i completi di denim dal sapore Street o gli ampi pantaloni bianchi o dalle tonalità pastello abbinati alle femminili camicie celesti.
La densità tattile ed emotiva è unita alla brillante tavolozza di colori che vanno dal rosa al verde, dal blu al fucsia, dal colore malva agli scontri celesti delle varianti del blu, lasciano posto ad incursioni di sfumature delle tinte pastello che si fondono l’una con l’altra come un paesaggio offuscato che si può veder scorrere sul finestrino di un treno in velocità accelerata. I ricami eseguiti con paillettes rosa e blu si allineano o si raggruppano sulle stoffe come se fossero i buchi dei biglietti di un treno già vidimati. Non manca la concessione al floreale fatta da ricami, paillettes o tagliati di seta, tulle e rhodoid che compongono un giardino nel cui cuore fiorisce maestosamente la camelia.
Inseparabili dall’eleganza di Chanel sono i gioielli che si abbinano con le silhouette sia di giorno che di notte: orecchini a cerchio e pendenti in metallo sono incastonati con strass, bracciali con cabochon colorati e bracciali a polsini con perline, con catene e pelle o resina e pietre.
Infinite le proposte in fatto di bags. Alle immancabili fiaschette da viaggio in metallo che si infilano maliziosamente in custodie in pelle trapuntate con una cinghia a catena si affiancano proposte di tendenza come borse in jersey trapuntato, in denim sbiadito, in tweed ricamato con fiori o pelle trapuntata. Tra tutte spiccano quelle per il viaggio con multifunzione che assicurano il trasporto degli effetti personali in tutta libertà: dai maxi borsoni con tasche, agli zaini capienti e marsupi in pelle tricolore. Estro e creatività in un cambiamento di rotta deciso, si fa notare anche nelle raffinatissime clutch in cotone bianco ricamati con orologi mentre la lampada del railroader diventa una minaudière in resina con strass destinata a diventare il prossimo feticcio di ogni collezionista.
Diane Rouxel, Camille Razat, Liu Wen (Cruise 2020)
Fra brani musicali sempre a tema ferroviario del calibro di “Le Petit Train” dei Rita Mitsouko, “Different Trains” di Steve Reich e “Love on a real train” dei Tangerine Dream c’erano
Anna Mouglalis, Caroline de Maigret, Laura Bailey, Charlotte Cardin, Vanessa Paradis, Lily-Rose Depp, Gaspard Ulliel, Nana Komatsu, Liu Wen, William Chan, le attrici Ali MacGraw e Keira Knightley e le super top model Claudia Schiffer e Naomi Campbell della nuova versione dell’orologio J12, ad applaudire Virginie Viard.